LA STAMPA DI GENNAIO 2016
Giornale di Brescia, 29 gennaio 2016 |
Brescia oggi - martedì 12 gennaio 2016 CRONACA, pagina 9 Paola Buizza |
Giornale di Brescia, 08 gennaio 2016 OGGI COME IERI Caro postino ti vorrei ringraziare, per il tuo lavoro e la tua simpatia, quando col sorriso ti vedo arrivare, mi sovviene un pizzico d’allegria. Freddo d’inverno o sole cocente, non fermano il tuo motorino, col passo veloce a tutta la gente, recapiti la posta fin dal mattino. Uno squillo, poi un altro ancora, e nel sentire «C’è da firmare!», non c’è uomo oppure signora, che tu non faccia capitolare. Quotidiano ambasciatore, il quale non porta pena, macini strada nonché ore, sempre in giro di gran lena. Il casco in testa ben fissato, l’occhio vispo e attento, chi non ti ha mai aspettato, con il cuore che batte a cento? La tua figura qua e là impazza, dal grande cancello alla porticina, in ogni strada, quartiere e piazza, sia tu postino oppure postina. Mandare lettere appassionate, purtroppo oggi non si usa più, però arrivano certe raccomandate, che fan alzare gli occhi all’insù. Ricordo ancora quegli anni, in cui le cartoline viaggiavano spedite,c’erano problemi e molti affanni, ma più ottimismo nelle nostre vite. Dobbiamo ad ogni modo ricordare, come scrivere con la propria calligrafia, dopo mail, sms e quanto abbiamo da fare, rimane la cosa più bella che ci sia. Questa lettera ti voglio inviare, se nulla hai in contrario, è senza francobollo ma dovrebbe arrivare, e una volta tanto sarai tu il destinatario. Giuseppe Agazzi - Rovato |
Giornale di Brescia, 07 gennaio 2016 |
CORRIERE DELLA SERA - Mercoledì 6 Gennaio, 2016 Sussurri & Grida Cannizzaro da Sator alla squadra di Caio in Poste (an. duc.) Francesco Caio ( foto ) inaugura il 2016 con un nuovo innesto tra le prime linee di Poste Italiane. Con un ordine di servizio due giorni fa l’amministratore delegato del gruppo postale ha comunicato la necessità, all’indomani della quotazione in borsa, di «garantire un governo unitario delle tematiche legali e di corporate governance». In pratica, è stata costituita la nuova funzione, accorpando affari generali e affari societari, per affidarla alla guida di Giuseppe Cannizzaro, in veste di general counsel di Poste Italiane. Rimangono al loro posto, per ora, nel ruolo di responsabili affari legali e affari societari, rispettivamente Andrea Sandulli e Michele Scarpelli. Per Cannizzaro (già in Consob dal 1983 al 2004) si tratta di un ritorno a un incarico aziendale rispetto all’attuale ruolo di partner dello studio legale Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners. La chiamata da parte di Caio lo riporta, dunque, all’interno di un grande gruppo finanziario sulla falsa riga dell’incarico ricoperto tra il 2004 e il 2007 in Capitalia, dove è stato responsabile degli affari legali e societari e vice direttore generale. Proprio in Capitalia ha stretto un sodalizio professionale con Matteo Arpe (all’epoca ad della banca), tanto che fino ad oggi al mestiere di avvocato ha aggiunto quello di consigliere di amministrazione di Sator e di vice presidente di Sator Immobiliare Sgr, ossia le società fondate da Arpe dopo l’uscita da Capitalia. Incarichi da cui si è dimesso per rispondere alla chiamata di Caio. |
Brescia Oggi - martedì 05 gennaio 2016 ECONOMIA, pagina 27 Anche le altre società di tlc useranno la rete delle Poste ROMA D'ora in poi non solo Poste Mobile, ma tutti gli operatori di telefonia mobile potranno usufruire della rete di Poste Italiane per commercializzare servizi e prodotti. Lo stabilisce l'Antitrust, che si è mossa dopo una denuncia di H3g, a cui Poste aveva di fatto negato «l'accesso ai beni e servizi di cui ha la disponibilità esclusiva in relazione alla gestione del servizio universale a condizioni equivalenti a quelle offerte alla controllata Poste Mobile». Poste dovrà «astenersi in futuro» da comportamenti analoghi. La delibera dell'Antitrust, pubblicata nel Bollettino dell'Autorità, non prevede dunque una sanzione per Poste Italiane, ma impone un obbligo alla società. Se Poste non dovesse «obbedire», scatterebbe la multa. Poste Mobile è il braccio di Poste nel settore tlc ed è il principale operatore mobile virtuale in Italia (vale a dire che non dispone di una rete propria), con una quota di mercato del 3,8% secondo gli ultimi dati dell'Agcom. I servizi di Poste Mobile vengono commercializzati anche negli uffici postali (circa 13mila su tutto il territorio italiano), stando almeno a quanto affermava Poste all'atto della costituzione della società di tlc, secondo modalità che sarebbero state messe a disposizione anche ai concorrenti «a condizioni equivalenti». In sostanza, si tratta della distribuzione delle sim, dell'attivazione delle stesse, delle informazioni, dei servizi di post vendita, forniti secondo un preciso tariffario a Poste Mobile. Ebbene, nella denuncia presentata da H3g, come si legge nel provvedimento dell'Antitrust, si fa riferimento alla diverse richieste presentate a Poste per accedere «alle infrastrutture materiali e immateriali e alla rete di sportelli di Poste Italiane». Tuttavia Poste, fino al 28 ottobre 2015, «non ha dato seguito alle richieste di H3g in quanto non ha fornito i dati relativi alle condizioni economiche applicate a Poste Mobile per l'accesso alla rete né, conseguentemente, ha concesso il predetto accesso». |