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LA STAMPA DI DICEMBRE 2011 |
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Brescia Oggi - sabato 31 dicembre 2011 PROVINCIA, pagina 30 Poste a rischio "taglio" Dieci sportelli periferici rischiano di scomparire? Fino a qualche anno fa ogni piccola frazione di ogni Comune
aveva, oltre all´irrinunciabile campanile, l´immancabile ufficio
postale. Oggi però che poste Italiane, a seguito dell´operazione
di privatizzazione, è diventata una società per azioni,
i vertici della Spa sono più che mai attenti ai costi. E razionalizzazione
significa anche chiudere quegli uffici periferici. |
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Giornale di Brescia, 23 dicembre 2011 Quaranta uffici postali chiusi: è polemica
Per ora sono 38 gli uffici postali bresciani - dalla Bassa alle Valli - che chiuderanno a giorni alterni o effettueranno turni di lavoro ridotti nel periodo dal 24 al 31 dicembre. A darne notizia non sono Poste Italiane (erano migliori quando c'era il vecchio simbolo?), ma il sindacato. Ed è polemica. a pagina 24 Natale in Posta servizio a metà per 40 uffici
Dal 24 al 31 dicembre Poste Italiane ha deciso di chiudere
per un'intera settimana con modalità non precisate gli uffici postali
di Botticino Mattina, Brescia succ. 18, Calcinatello, Calino, Calvagese
della Riviera, Castelletto di Leno, Coniolo, Corticelle Pieve, Ludriano,
Mazzano, Padernello Bresciano, Remedello Sotto, San Martino della Battaglia,
San Pancrazio di Palazzolo, Virle Treponti, Bagolino, Berzo Demo, Cerveno,
Clusane, Cogno, Cogozzo, Collio, Erbanno di Darfo, Gratacasolo, Incudine,
Lumezzane Sant'Apollonio, Monno, Navazzo, Ossimo Inferiore, Ponte Caffaro,
Preseglie, Provaglio Valsabbia, San Vigilio di Concesio, Saviore dell'Adamello,
Sonico, Vione, Zanano e Zone. La notizia - che non mancherà di
creare malumori per l'evidente disagio che ricadrà su molti utenti
- lascia di stucco.
IN VALCAMONICA Vione, Monno e Incudine chiusi tre giorni Quando si tocca un tema delicato come quello del taglio
dei servizi in montagna, si scatenano sempre fermenti e polemiche, se
non addirittura serrate. È quanto minacciano gli amministratori
dell'alta Valcamonica da quando hanno saputo che Poste Italiane avrebbe
intenzione di razionalizzare alcuni ambiti nel Bresciano, in particolare
nei Comuni più a nord della provincia. Il primo campanello d'allarme
è già arrivato: il 24, 27 e 29 dicembre gli uffici postali
di Vione, Monno e Incudine resteranno chiusi. A stupire i sindaci è
la decisione di sospendere il servizio nel periodo di maggior afflusso
turistico, quando gli uffici vengono utilizzati e frequentati anche dai
villeggianti. "Dal punto di vista aziendale ed economico mi sembra
una scelta senza senso - commenta il presidente dell'Unione Alta Valle
Mauro Testini - perché mai come a Natale, da noi, circola gente.
Spesso le poste sostituiscono poi gli sportelli bancari e mi sembra assurdo
chiudere. Già in passato ci sono stati forti tagli, e come sindaci
non tollereremo alcun ridimensionamento. Già i piccoli Comuni sono
in difficoltà e ci mancherebbe anche questo". |
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Giornale di Brescai, 21 dicembre 2011 POSTE Ero convinto che, in questo grave momento di crisi occupazionale,
chi ha la fortuna di avere un posto di lavoro, anche se precario o mal
retribuito, facesse di tutto per conservarlo; purtroppo si apprezza quello
che si ha solo quando si perde! |
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Brescia Oggi - sabato 17 dicembre 2011 LETTERE, pagina 61 DISAGI A SAN POLO Dalla rabbia all´iniziativa Caro direttore, si sa che non succede solamente a San Polo,
ma la "posta" arriva sempre molto in ritardo. Esempio dalla
Spagna una cartolina imbucata a fine ottobre è pervenuta a fine
novembre - un notiziario con data metà novembre da Brescia è
arrivata a fine mese - due riviste settimanali arrivano a destinazione
insieme ed in ritardo. Si potrebbero elencare altri fatti; fatti spiacevoli
che fanno innervosire la gente la quale il più delle volte (a mio
parere ingiustamente) se la prende con il "postino". |
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Giornale di Brescia, 11 dicembre 2011
Le Poste offrono il vecchio libretto e gli strumenti dell'elettronica
ROMA Convincere i pensionati all'utilizzo della moneta elettronica
non sarà facile. Ma se il Parlamento approverà la manovra,
anche chi non è avvezzo all'uso delle carte di credito o degli
sportelli automatici dovrà abituarsi. Se la norma rimarrà
così, chi riceve più di 500 euro al mese non potrà
più ritirare l'assegno in contanti, ma dovrà richiedere
l'accredito su un conto corrente postale o bancario, su un libretto o
su una carta elettronica.
Conto corrente per tutti: perplessi i pensionati soprattutto i più anziani
BRESCIA Dalle code agli sportelli al conto corrente. Le
misure incluse nella manovra finanziaria stilata dal Governo Monti mettono
mano anche alle modalità di erogazione delle pensioni che, con
l'entrata in vigore del decreto Salva Italia, scorderanno definitivamente
il contante. |
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Brescia Oggi - domenica 11 dicembre 2011 CRONACA, pagina 12 Pensioni senza contanti le poste garantiscono: "Servizio più efficiente"
Dal 6 dicembre non è più
possibile pagare in contanti oltre i 999,99 euro. Una novità che
le poste tuttavia recepiranno solo dal mese prossimo per il pagamento
delle pensioni. In tutto il Paese secondo una stima di poste Italiane
sono ancora 2,3 milioni i pensionati che riscuotono in contanti. "Ma
non ci saranno traumi" garantisce l´azienda, attraverso Agostino
Mazzurco dell´Ufficio stampa di Milano. Le nuove norme sulla circolazione
di denaro contante volute dal Governo Monti hanno infatti inasprito le
precedenti limitazioni a 2.500 euro del precedente esecutivo, ma per ora
gli effetti maggiori non sono ancora visibili. |
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Brescia Oggi - venerdì 09 dicembre 2011 LETTERE, pagina 61 GOVERNO MONTI/1 Se le parole hanno ancora un senso...
Sig. Presidente del Consiglio, non credo Lei si abbasserà
a rispondermi e quindi affido alla benevolenza del direttore di Bresciaoggi
la possibilità di farLe arrivare (se mai lei potrà/vorrà
leggere) queste righe. |
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Brescia Oggi - giovedì 08 dicembre 2011 CRONACA, pagina 8 L´EMERGENZA. Situazione delicatissima per migliaia di "pubblici" E gli accordi in uscita adesso non valgono più Nel grande marasma generale, ci sono i casi particolari.
Mara Polato, dopo 39 anni di lavoro, ha firmato a marzo un accordo
con le poste che prevedeva l´uscita un anno prima con alcuni incentivi.
Ora quell´accordo, accettato da qualche migliaio di dipendenti nella
sua situazione, non vale più; ma l´azienda non la rivuole.
Potrebbe rimanere senza stipendio e senza pensione, e forse non solo per
un anno. "Per loro noi siamo fuori - racconta con grande ansia- faremo
la nostra battaglia sindacale e legale, in tempi stretti, meno di un mese.
In ogni caso, se mi andrà bene e sarò ripresa, dovrò
pagare 1350 euro per avere cambiato idea". |
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Giornale di Brescia, 07 dicembre 2012 Provaglio "Le poste restino aperte" PROVAGLIO D'ISEO La possibile chiusura dell'ufficio postale
di Provezze? Il motivo sarebbe l'afflusso agli sportelli, ritenuto dall'ente
gestore troppo basso perché il servizio venga mantenuto attivo.
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Brescia Oggi - mercoledì 07 dicembre 2011 PROVINCIA, pagina 23 MARCHENO. Entrava nei bar e poneva domande ai clienti fingendosi un carabiniere in borghese Arrestato il "cane sciolto" delle rapine agli uffici postali Il 49enne di Polaveno è stato preso in città dopo aver forzato un posto di blocco
Un rapinatore solitario, un cane sciolto dei colpi negli
uffici postali. Ma nei bar della Valtrompia, lui, indagato una quarantina
di volte per reati vari, fingeva di essere un carabiniere. Così
è stato descritto Modesto Sirianni, 49 anni di Polaveno. L´hanno
arrestato i carabinieri della stazione di San Faustino dopo che aveva
forzato un posto di blocco: è considerato il responsabile della
rapina all´ufficio postale di Marcheno, il 1° dicembre scorso. |
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Brescia Oggi - venerdì 02 dicembre 2011 PROVINCIA, pagina 27 PROVAGLIO D´ISEO. L´ufficio della frazione Provezze figura nella lista nera dei "terminali non strategici" per l´azienda Consiglio unito per salvare le poste Il sindaco Martinelli: "Non possono chiedere ulteriori sacrifici ai cittadini locali"
Le poste di Provezze non si toccano. All´unanimità
(cosa inusuale a livello locale) il Consiglio comunale di Provaglio d´Iseo
si è espresso contro la ventilata chiusura dell´ufficio postale
e contro ogni "sfoltimento" delle giornate d´ apertura.
Il sindaco Giuseppina Martinelli, il capogruppo della civica di minoranza
"Comunità provagliese" Davide Boglioni e Gian Paolo Galli
della Lega Nord, hanno ricordato tutti che "Provezze negli anni scorsi
ha già dato tanto. Infatti l´ufficio postale è aperto
soltanto due giornate alla settimana. Ulteriori sacrifici ai nostri cittadini
non si possono chiedere". |
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Brescia Oggi - venerdì 02 dicembre 2011 PROVINCIA, pagina 20 MARCHENO/2. Il colpo in tarda mattinata Rapina alle poste Si finge un cliente e fugge col bottino In azione un solo rapinatore a piedi e col volto scoperto Il malvivente è poi fuggito con 3000 euro in contanti Rapina da manuale ieri all´ufficio postale di Marcheno. Il rapinatore
ha agito con determinazione e rapidità. È arrivato a piedi,
a viso scoperto, senza armi in vista, e se n´è andato allo
stesso modo. Nemmeno il tempo di spaventarsi per le impiegate e i presenti.
Nessuno all´esterno si è accorto di nulla. Insomma, tutto
in quel momento appariva normale. |
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Giornale di Brescia, 01 dicembre 2011 "La posta non ti arriva? Nomi sulla cassetta" A Castelcovati la posta non arriva regolarmente CASTELCOVATI Le lettere - in particolare quelle delle
banche - spesso non arrivano a destinazione: vengono accatastate sui davanzali
o inserite nelle cassette sbagliate. |
sito a cura della Segreteria Territoriale SLP CISL di
Brescia - email slpbs@tin.it |