LA STAMPA DI GENNAIO 2013
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Giornale di Brescia, 29 gennaio 2013 Poste, sconti del 50% per gli anziani A partire dal 1°febbraio e per tutto quest'anno Poste Italiane dimezza i costi dei servizi di recapito a richiesta per gli over 70 e le fasce economicamente deboli. Lo sconto si applica sui servizi Seguimi, Seguimi solo posta a firma, Chiamami e Dimmiquando ed è riservato alle persone di età superiore ai 70 anni e a tutti i possessori di Social Card. Tutti i cittadini in possesso dei requisiti possono richiedere l'attivazione del servizio a prezzo scontato chiamando il numero verde 803 160 del Contact Center di poste italiane e prendendo un appuntamento a domicilio. Un addetto delle Poste andrà nell'abitazione dell'interessato per verificare la documentazione e siglare il contratto di fornitura dei servizi applicando lo sconto del 50%. L'iniziativa è stata lanciata, recependo alcune richieste delle associazioni dei consumatori, al fine di assicurare condizioni tariffarie vantaggiose alle categorie sociali più deboli e a chi vive problemi. |
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GIORNALE DI BRESCIA DOMENICA 27 GENNAIO 2013 pag. 13 «La nostra zona travolta da
un’ondata di reati» LAGO D’ISEO Non è un bel
clima quello che si è instaurato da qualche mese sul Sebino.Da
almeno un anno a questa parte si respira un’aria di insicurezza che
non fa dormire sonni tranquilli a molte famiglie, visto che nei paesi
della riviera le irruzioni malavitose in case e appartamenti - di notte
o di giorno - ormai non si contano più. Ma il fatto davvero grave,
quello che più impressiona la gente e fa la differenza tra ilmomento
attuale e quelli del passato, è che in molti casi i tentativi di
furtovengono compiuti indifferentemente quando in casa ci sono i proprietari,
o quando non c’è nessuno, con l’adozione di una modalità
violenta e sfrontata che agita gli animi e diffonde paura. |
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GIORNALE D IBRESCIA - GIOVEDì
17 GENNAIO 2013 - LA CITTà pag. 10 - SOCIETà & WELFARE LA TESTIMONIANZA Adele, fuori con 5 anni in più "Insegno alle madri straniere" |
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Brescia Oggi - martedì 15 gennaio 2013 PROVINCIA,
pagina 26 |
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Giornale di Brescia, 14 gennaio 2013 Non sempre è colpa del postino Sono un ex portalettere trimestrale di Poste Italiane da
poco assunto da un corriere in appalto per la consegna dei quotidiani
e delle riviste al sabato. La mia assunzione è avvenuta su segnalazione
della direzione postale bresciana, la quale ha indicato al corriere i
nominativi degli ex trimestrali che si sono distinti per meriti di servizio
e hanno reso meno posta ai mittenti. Tutto ciò è stato per
me motivo di grande soddisfazione dato che amavo questa professione e,
nonostante sapessi che l'esperienza in Poste Italiane si sarebbe conclusa
dopo 3 mesi (il nuovo regolamento non prevede rinnovi contrattuali a causa
della nota ondata di ricorsi per le assunzioni a tempo indeterminato che
ha interessato l'azienda negli ultimi anni), ho sempre cercato di dare
agli utenti un buon servizio. Dopo le prime due settimane di "rodaggio"
non mi spaventavano più le lettere senza numero civico o con gli
indirizzi sbagliati, anzi, appena ne trovavo qualcuna mi informavo sul
destinatario e, salvo casi estremi, portavo tutta la posta del giorno
senza creare giacenza. |
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Dopo l'incontro di alcune Organizzazioni Sindacali bresciane UIL- SAILP - UGL - FAILP con il Sindaco di Brescia, arriva la precisazione da parte dell'Amministratore dell'Aeroporto di Montichiari. Giornale di Brescia, 13 gennaio 2013 La Catullo Spa, con una nota, smentisce che l'eventuale chiusura del centro di smistamento posta (Cmp) di Brescia possa influenzare i volumi dell'attività dell'aeroporto di Montichiari. "La riprogrammazione dello smistamento - spiega Catullo - manterrà invariato il volume complessivo di prodotto postale in arrivo e in partenza dall'aeroporto". TREMOSINE Il Comune ha pubblicato un bando per la concessione in locazione di un locale adibito ad ufficio (23 mq) situato presso la sede comunale distaccata di Vesio. Si tratta dell'ex ufficio postale, che sarà affittato per tre anni, dal 1° marzo 2013 al 29 febbraio 2016. Le offerte vanno presentate entro mezzogiorno del 29 gennaio. |
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Giornale di Brescia, 12 gennaio 2013 BRESCIA Potrebbe innescarsi un vero e proprio "effetto
domino": la chiusura del Centro di meccanizzazione postale di via
Dalmazia (prevista dalla riorganizzazione di Poste Italiane) |
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Brescia Oggi - sabato 12 gennaio 2013 CRONACA, pagina 10 |
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Giornale di Brescia, gennaio 2013 |
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Interrogazione a risposta scritta 4-19311 presentata da RAFFAELE VOLPI ven. 21-12-2012, seduta n. 738 ... VOLPI. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che: il processo di razionalizzazione messo in atto dalla società Poste italiane prevede che i centri di meccanizzazione postale (CMP) siano ridotti entro il 2014 dagli attuali 21 a 10; da notizie di stampa si apprende che il centro di Brescia, che smista anche la posta di Bergamo e Mantova, sarebbe tra le vittime di questi tagli, che porterebbero ad una riduzione dell'organico di tale centro, pari al 22 per cento; gli esuberi di personale conseguenti a tale razionalizzazione ammonterebbero a 244 unità, ai quali andrebbe aggiunto il taglio di 120 postini tra città e provincia; la scelta di Poste italiane appare poco razionale, anche alla luce del fatto che il vicino scalo di Montichiari consente ogni giorno lo scambio di un elevato numero di effetti postali, che ora sarebbero dirottati sul Centro di meccanizzazione postale di Milano Roserio e su quello di Verona, con evidenti ricadute negative in termini di disservizi per gli utenti del territorio bresciano; va altresì ricordato che il Centro di meccanizzazione postale di Brescia assicura oggi elevati standard di qualità e quantità del servizio di smistamento postale, come dimostra il fatto che tale centro si ponga ai vertici della graduatoria diposte italiane -: come il Ministro intenda intervenire, per evitare che le decisioni assunte da Poste italiane spa arrechino disagi agli abitanti dei territori attualmente serviti dal Centro di meccanizzazione postale di Brescia e al fine di garantire ai cittadini bresciani l'effettiva erogazione di un servizio pubblico di qualità nel rispetto dell'accordo per l'espletamento del servizio postale universale. |
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GIORNALE DI BRESCIA - Mercoledì 9 GENNAIO 2013 - LA CITTà pag. 18 L’ok di «don» Luciano agli esodati Parliamo degli esodati e intercettiamo una e-mail carina.
Dice: «Ok, don Luciano» ed è inviata a BeppeZani e
soci, di cui noi stiamo parlando da alcuni giorni, sulla questione di
questo exodus laicista e assurdo. |
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GIORNALE DI BRESCIA - MARTEDì 8 GENNAIO 2013 L'esodato Beppe, futuro sospeso nel vuoto Beppe Zani è il leader degli esodati, una specie
di Noè, navigatore nella tempesta del diluvio "forneriano".
Faceva il postino a Paratico con una naturale e coltivata passione per
la sua terra e la conseguente ricerca e pubblicazione di libri, a Cortefranca.
Gli arriva la mazzata condita dal senza sugo di una delle più estreme
cavolate pubbliche italiane - complimenti ai tecnici interessati - e si
trova nel limbo tra contributi da pagare, impossibilità di ritornare
in azienda, attesa senza tempo. Lui, per capirci, era di fronte al viceministro
Polillo nel faccia a faccia televisivo, ormai pezzo da teleteca, in cui
il burocrate gli suggeriva la possibilità di ricorrere contro l'azienda
e farsi riassumere. Vivissimi complimenti. Tu, comune mortale, fai un
accordo tra galantuomini, di qua e di là, lo Stato e l'azienda
quali garanti, dopodiché, mentre tu dormi e sogni la ricerca storica,
la voglia di tornare in bicicletta come capita a Beppe, ti svegli il mattino,
accendi la tivù e ti trovi vivo e morto, nè in terra nè
all'inferno, ma proprio in quella Te-ra di Mezzo, direbbe Tolkien, in
cui accadono cose magicamente stucchevoli. Allora, a 55 anni, secondo
la legge dello Stato, mica secondo le leggende metropolitane passate al
bar dei bontemponi, Beppe Zani accetta di uscire con 39 anni e 6 mesi
di contributi, 6 mesi prima dell'età per il requisito pensionistico.
Pattuisce l'uscita con Poste Italiane e leggi dello Stato. Di notte, dicevamo,
mentre sogna le colline, le viti, la bici e l'archivio di storia locale,
zacchete, la maghetta Fornero, con quella bella erre arrotata, gli arrota
il futuro e lo sospende nel vuoto pieno, nè di qua nè di
là, senza soluzioni, senza tempo, senza numeri. Quanti saremo?
La maghetta risponde: "Ma sarete una sessantina di migliaia, caro
Beppe, dillo agli amici, presto vi toccherò con la mia bacchetta
magica e tornerete a correre sulle vostre colline". |
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Giornale di Brescia, 04 gennaio 2013 SAREZZO SAREZZO "Nonostante gli sforzi compiuti negli ultimi
mesi non siamo riusciti a evitare l'interruzione di un servizio".
Il primo cittadino di Sarezzo, Massimo Ottelli, commenta con amarezza
la chiusura definitiva dell'Ufficio postale di Ponte Zanano. La chiusura
dell'ufficio è stata imputata alla "mancata garanzia delle
condizioni di equilibrio economico. Poste Italiane - sottolinea |
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DISSERVIZI |
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Brescia Oggi - venerdì 04 gennaio 2013 ECONOMIA,
pagina 29 |
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Giornale di Brescia, 03 gennaio 2013 DISSERVIZI Io abito in via Casazza al n. 37 un palazzo dell'Aler, insieme
ad altri inquilini. Sotto questo palazzo c'è una cassetta delle
lettere che ormai da diversi mesi, porta la dicitura "fuori servizio",
costringendo gli abitanti di questa zona a fare un bel po' di stradaper
trovarne un'altra disponibile. Mi chiedo come mai le Poste di Brescia
abbiano deciso di eliminarla |