LA STAMPA DI MAGGIO 2014

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Giornale di Brescia, 13 maggio 2014

Nave Code e polemiche alle Poste
All’ufficio mobile gli utenti fanno la fila in piedi e all’aperto

NAVE - Una mattinata di sorprese ha aperto la settimana dei cittadini che si sono recati alla posta del paese, da ieri in via di ristrutturazione. La temporanea chiusura della struttura era stata anticipata dal Comune sia sul sito Internet, sia per mezzo dei tabelloni a lato della strada, ma molti non erano al corrente della situazione. Giunti davanti alla porta d’entrata, infatti, trovandosi gli ignari navensi l’ingresso sbarrato, venivano invitati a seguire le frecce che conducono al parcheggio retrostante l’edificio postale. Lì si è profilato uno spettacolo alquanto insolito: un mezzo delle poste era parcheggiato poco oltre l’ingresso retrostante e,da due sportelli aperti nel vano posteriore, altrettanti operatori si affannavano a smaltire una coda che alle 10 sprizzava polemiche. Al levarsi delle lamentele, il direttore dell’ufficio navense,Nunzio Oddo, è comparso davanti alla postazione temporanea per rassicurare gli utenti. «I lavori - ha spiegato Oddo - dureranno circa due settimane, durante le quali l’ufficio mobile cercherà di arginare i disagi garantendo nei limiti del possibile la normale erogazione dei servizi. Anche lo sportello Atm funziona normalmente. Per ovviare al problema abbiamo potenziato pure gli uffici di Caino e di Bovezzo». Ma ai cittadini in coda, specie a quelli più anziani, la situazione non è piaciuta per niente, anche per la mancanza di posti a sedere e il funzionamento a singhiozzo dei computer. «Troviamo incomprensibile - hanno obiettato i più - come non sia stato possibile organizzarsi diversamente, magari in uno stabile più adeguato». Molti si sono chiesti cosa potrebbe accadere in caso di pioggia, altri ancora lamentano l’insufficienza di sportelli. Polemiche o meno, per i prossimi 12-14 giorni gli utenti dovranno accontentarsi dell’ufficio mobile o spostarsi.
Barbara Fenotti

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Brescia Oggi  - giovedì 01 maggio 2014 PROVINCIA, pagina 19

FIESSE. Il bandito indossava calzature gialle. La razzia frutta 450 euro
Scarpe fluo e arma in pugno svuota la cassa delle Poste

Casco da motociclista calato sulla testa, abbigliamento grigio antracite e ai piedi un fluorescente paio di scarpe da ginnastica di colore giallo «acido». Quel tocco glamour potrebbe costare caro al rapinatore entrato in azione nel primo pomeriggio di ieri all´ufficio postale di Seniga. Di certo non ha fatto tutto il possibile per passare inosservato, visto che dopo aver razziato 450 euro pronunciando poche parole con accento meridionale e sventolando davanti all´impiegata una pistola, si è allontanato in sella a un Suzuky Burgman. Le sfumature cromatiche delle scarpe e il modello tutt´altro che diffuso del maxi scooter potrebbero diventare indizi chiave per risalire al responsabile del blitz avvenuto alle 12,45 di ieri, poco prima della chiusura delle Poste in piazza dei Caduti.
Il rapinatore ha atteso che nell´ufficio «bonsai» rimanesse un solo cliente, poi ha fatto irruzione. Impugnava un´arma da fuoco, probabilmente una riproduzione giocattolo priva del tappo di sicurezza. Alla sportellista ha porto un sacchetto intimando di consegnarle i soldi.
Per essere più chiaro ha toccato con la canna della pistola la sporta di plastica, che mai comunque si sarebbe potuta riempire di banconote visto che in cassa c´erano meno di cinquecento euro. Arraffato il denaro, il bandito - descritto come una persona alta un metro ottanta e dal fisico atletico - ha inforcato lo scooter fuggendo in direzione del territorio mantovano. Immediatamente è scattato in tutto il territorio della Bassa occidentale il piano anti-rapine, ma le battute e i posti di blocco dei carabinieri non hanno dato risultati significativi. N.S.

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Giornale di Brescia, 01 maggio 2014
POSTAMAT
Le pensioni si pagano domani e sabato

Domani e sabato saranno regolarmente in pagamento le pensioni presso i 276 sportelli postali della provincia. I pensionati che hanno accreditato il rateo sul libretto di risparmio o sul conto Bancoposta possono prelevare sino a 600 euro anche oggi ai Postamat.

FIESSE. Il bandito indossava calzature gialle. La razzia frutta 450 euro
Scarpe fluo e arma in pugno svuota la cassa delle Poste

Brescia Oggi  - giovedì 01 maggio 2014 PROVINCIA, pagina 19

Casco da motociclista calato sulla testa, abbigliamento grigio antracite e ai piedi un fluorescente paio di scarpe da ginnastica di colore giallo «acido». Quel tocco glamour potrebbe costare caro al rapinatore entrato in azione nel primo pomeriggio di ieri all´ufficio postale di Seniga. Di certo non ha fatto tutto il possibile per passare inosservato, visto che dopo aver razziato 450 euro pronunciando poche parole con accento meridionale e sventolando davanti all´impiegata una pistola, si è allontanato in sella a un Suzuky Burgman. Le sfumature cromatiche delle scarpe e il modello tutt´altro che diffuso del maxi scooter potrebbero diventare indizi chiave per risalire al responsabile del blitz avvenuto alle 12,45 di ieri, poco prima della chiusura delle Poste in piazza dei Caduti.
Il rapinatore ha atteso che nell´ufficio «bonsai» rimanesse un solo cliente, poi ha fatto irruzione. Impugnava un´arma da fuoco, probabilmente una riproduzione giocattolo priva del tappo di sicurezza. Alla sportellista ha porto un sacchetto intimando di consegnarle i soldi.
Per essere più chiaro ha toccato con la canna della pistola la sporta di plastica, che mai comunque si sarebbe potuta riempire di banconote visto che in cassa c´erano meno di cinquecento euro. Arraffato il denaro, il bandito - descritto come una persona alta un metro ottanta e dal fisico atletico - ha inforcato lo scooter fuggendo in direzione del territorio mantovano. Immediatamente è scattato in tutto il territorio della Bassa occidentale il piano anti-rapine, ma le battute e i posti di blocco dei carabinieri non hanno dato risultati significativi. N.S.