LA STAMPA DI OTTOBRE 2013
Giornale di Brescia, 29 ottobre 2013 DOPO L’ALLARME UIL «I cinquanta trasferimenti a Milano e Como di impiegati del Cmp di Brescia paventati da Uil Poste? Sono il frutto di un’interpretazione strumentale che non rende onore alla realtà». È arrivata immediata e secca la replica delle segreterie provinciali Cisl e Cgil all’allarme lanciato qualche giorno fa dai vertici della Uil in merito ai possibili ricollocamenti fuori provincia di 47 lavoratori postali, che risulterebbero in esubero in seguito alla trasformazione delle lavorazioni del Centro di smistamento di via Dalmazia. «Garantiamo la massima attenzione e il nostro impegno per ricollocare tutto il personale di Brescia nella nostra provincia - si legge nel comunicato firmato dai segretari Slp Cisl Giovanni Punzi e Slc Cgil Alberto Sinico -. Come? Le soluzioni ci sono ma saranno graduali. Nuovi posti si creeranno implementando i servizi su cui l’azienda intende puntare, come l’e-commerce, il portalettere telematico e il ritorno alla consegna dei pacchi, o anche trasferendo alcune attività da città vicine alla nostra. Lo stesso discorso vale per i 12 lavoratori del Deposito provinciale, che ci sentiamo di rassicurare anche se il momento è delicato per tutti. Non va poi dimenticato - secondo Punzi e Sinico - che per alcune figure professionali esistono addirittura norme precise di salvaguardia, che impediscono il trasferimento oltre una distanza di 30 chilometri». E il rischio ricollocazioni a Milano Roserio e Como? «Crediamo che non sia il momento di gettare benzina sul fuoco. Questo tipo di politica destabilizzante non aiuta nessuno". f.a. |
GIORNALE DI BRESCIA - 27 ottobre 2013 ALTO GARDA La posta arriva tardi e l’utenza si lamenta. Succede a Gardone Riviera, dove chi prima era abituato a leggere il giornale recapitato dal postino sorseggiando il cappuccino di metà mattina, ora per trovare corrispondenza e quotidiano nella cassetta delle lettere deve aspettare il primo pomeriggio. Una situazione che ha sollevato qualche lamentela in paese. Non si può parlare di disservizio,dato che la consegna avviene entro i previsti limiti di orario, ma c’è chi invoca tempi di consegna più mattinieri. Il problema è legato alla recente revisione della suddivisione del recapito predisposta dalle Poste,che in provincia, soprattutto tra il Garda e la Bassa, ha portato al «riaccorpamento» (leggasi sparizione) di numerose zone. Ovvero, ci sono meno postini ad occuparsi del medesimo territorio. Se la posta arriva tardi, puntualissima giunge la precisazione dal Centro primario di distribuzione di Roè Volciano, dove transita e viene smistata la corrispondenza del bacino d’utenza di 15 Comuni valsabbini e alto gardesani. «I postini ci sono - spiega la responsabile, Felicia De Rose - e non abbiamo ricevuto lamentele. Può capitare che, in qualche caso, la posta venga consegnata un po’più tardi rispetto al solito. Verificheremo al più presto la situazione e la risolveremo per rispondere alle esigenze dell’utenza». Qualche lamentela giunge anche dall’Alto Garda, dove sono state chiuse nei mesi scorsi le filiali di Bogliaco e Campione. «Peccato per la chiusura di Bogliaco - dice il sindaco Gianfranco Scarpetta-,ma quanto meno è stato salvato l’ufficio del monte, a Navazzo, ed è stato aumentato di un’unità l’organico dell’ufficio di Gargnano. Visti i tempi che corrono, non posso lamentarmi». Maggiori disagi devono invece sopportare i residenti di Campione, che per recarsi in posta devono salire in paese, lungo l’impervia strada della forra, o recarsi nei Comuni vicini, a Gargnano(11kmdi distanza) o Limone( 8 km). Proprio a Limone nei mesi scorsi, in piena stagione turistica, si era sollevata la protesta del sindaco Franceschino Risatti: «È inaudito che in un luogo di villeggiatura da un milione di presenze annue non ci sia un ufficio postale efficiente. Spesso mancano addirittura i francobolli». Interpellato l’altro ieri, Risatti ammette che dopo la sua sfuriata «ora le cose vanno meglio: quanto meno ci sono i francobolli». Rimane, anche a Limone, il problema della consegna tardiva, dovuta a questioni logistiche: «La posta per Limone che arriva da Brescia - dice il sindaco - viene consegnata a Tremosine, dove va poi a recuperarla il postino del paese». |
GIORNALE DI BRESCIA - VENERDÌ 25 OTTOBRE 2013 - LA CITTÀ pag. 15 PIANETA POSTE Cmp, per 50 dipendenti
rischio trasferimento Dopo un anno caratterizzato
da tagli alle zone di recapito
e dal declassamento del
Centro meccanizzato di via
Dalmazia, costati alle poste
di Brescia e provincia 248 posti
di lavoro (86 dei portalettere
e 162 dei ripartitori), ora la
preoccupazione dei rappresentanti
dei lavoratori si sposta
sulle «ricollocazioni» di
quanti, perdendo il loro posto
in azienda, sono stati costretti
a cambiar mansione. Polvere rossa nella busta,
dopo l’allarme
attesi gli esami Sant’Anna, sostituita la cassetta postale
fuori servizio da mesi e poi rimossa |
GIORNALE DI BRESCIA - GIOVEDÌ 24 OTTOBRE 2013 pag. 7 BRESCIA & PROVINCIA: IL CASO I LUOGHI Si pensava fosse droga. E
invece nell’aprire la busta è
fuoriuscita una strana polvere
rossa. E subito è scattato
l’allarmechehacoinvoltoi vigili
del fuoco dell’unità Nucleare |
Giornale di Brescia, 16 ottobre 2013 IL CASO LA FOTO DEL GIORNO Poste Italiane - BancoPosta: ping- pong fra Desenzano, Brescia, Trieste... Incredibile,ma vero: sembra che le Poste Italiane non v ogliano concedere la successione agli eredi: moglie e figlio. Oltre ad aver perso l’appalto della Loggia (giornale di brescia 7 ottobre), le Poste trattano l’utenza come un pacco postale: ritardano mesi fra un documento e l’altro, per poi giungere alla conclusone che ne manca sempre uno per poter chiudere la pratica di successione. Sembra che il Decreto del Fare, in merito alla penalizzazione sui ritardi amministrativi, non tocchi minimamente la responsabilità di quanti operano in questo settore. L’impiegato rimanda al direttore, quest’ultimo dà ragione al cliente,ma aggiunge che è Trieste a dirigere le operazioni e, guarda caso, non si riesce mai a trovare chi aveva «sciorinato» l’informazione precedente, o risulta in malattia o non è di turno o si è assentato per motivi di famiglia e così l’utenza viene liquidata sbrigativamente,tanto il denaro non è il loro! Bisogna aggiungere che non è ammissibile sottolineare queste contraddizioni presso le Poste Italiane, gli operatori potrebbero offendersi irrimediabilmente, come se il torto pe ril reiterato disagio fosse del cliente. Una certa disponibilità di un operatore viene purtroppo offuscata dal«misterioso, irraggiungibile» centro di Trieste che blocca sempre tutto e con cui non si può mai personalmente comunicare. In tutta questa triste storia, moralmente inaccettabile, considerando che si tratta di una vedova e del figlio, è necessario sottolineare in particolare la frettolosità del direttore delle Poste di Desenzano, che, fra l’altro non ha mai risposto a due raccomandate, inviate per richiesta di chiarimenti, contestualmente a quella di protesta. E così si è passati alle Poste di Brescia centro, dove dopo più di un anno la pratica resta aperta, in attesa che terzi se ne occupino. Alla luce di quanto emerso, conviene investire in Poste Italiane? Luciana Avanzi |
Giornale di Brescia, 08 ottobre 2013 - Lettere al direttore Vorrei far conoscere quello che mi sta succedendo in questi giorni con Poste Italiane. Martedì 1 ottobre, nell’uscire di casa, trovo un avviso di giacenza nella cassetta delle lettere. Si, lo trovo nell’uscire di casa e non nel tornare. Ciò fa capire che il postino non ha citofonato, ma ha lasciato direttamente l’avviso. Lettera firmata |
GIORNALE DI BRESCIA - LUNEDÌ 7 OTTOBRE 2013 Pag. 8 SERVIZI E TAGLI Meno lavoratori nel 2013 e meno lavoro
in vista per il 2014. Dopo l’eliminazione
di 17 zone di recapito per «calo di
corrispondenza», nei giorni scorsi Poste
Italiane avrebbe perso nella nostra città
altro terreno nei confronti della concorrenza,
mettendo a rischio in prospettiva
altri posti di lavoro per il futuro. PEC -
C’è il timore
che il Comune
di Brescia
guardi altrove
anche per la posta elettronica
certificata Ridotti
i portalettere
in città
e provincia Ondata di cartelle esattoriali:
la consegna travolge gli addetti |
BRESCIA Oggi - martedì 01 ottobre 2013 CRONACA, pagina 10 L´INCONTRO. Postali e bancari all´erta - «Mafia al Nord: il radicamento cresce ancora» Magda Biglia |