LA STAMPA DI NOVEMBRE 2013

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Giornale di Brescia, 24 novembre 2013

DISSERVIZI. La posta a Mompiano nel pomeriggio

Vorrei portare all’attenzione della direzione delle Poste sezione di Brescia la situazione che da oltre un anno si è creata nella zona di Mompiano, viale Europa. Sono le 15.45, ormai la giornata si avvia al termine, suona il campanello...è «il postino». Questo avviene da tempo e se fino ad un mese fa la posta arrivava alle 14 (già ora assurda per ricevere la posta del giorno compresi i quotidiani), ora l’orario si è ulteriormente allungato. Chiaramente non ha alcuna responsabilità il portalettere, pertanto chiamo l’ufficio postale di Mompiano. Il responsabile, molto gentilmente, dopo avermi ampiamente illustrato la piramide direttiva dei vari settori e degli uffici di smistamento della posta, mi da il numero telefonico del responsabile dei portalettere che per privacy non trascrivo. Per due giorni ho tentato inutilmente di contattare detto responsabile, il telefono squilla libero ma nessuno risponde. Allora cerco sulla guida telefonica alla voce Poste italiane un altro recapito telefonico.
La prima voce è Poste italiane Spa, piazza Vittoria 1, telefono 030.2942486. È libero ma dopo il primo squillo... «Telecom Italia attenzione, il numero selezionato è inesistente». Andiamo bene. Allora compongo quello accanto 030.3777386 ,è libero... ma nessuno risponde. La stessa cosa si ripete per una serie di numeri desunti dalla guida telefonica rendendo praticamente le Poste italiane inaccessibili ai cittadini. Per risanare i conti è stato ridotto il personale in esubero ma il problema è che per risparmiare la corrispondenza viene consegnata da giovani portalettere con contratti di lavoro temporanei di pochi mesi i quali, appena hanno imparato e preso pratica della zona, vengono sostituiti da altri fornendo così un pessimo servizio. Ma se le Poste italiane entreranno a
far parte dell’Alitalia come la metteremo? A che ora partiranno (se partiranno) gli aerei? E per risparmiare avremo piloti magari poco esperti con contratti a tempo determinato? Concludendo possiamo sapere a Brescia dove si trova la direzione e chi è il responsabile delle Poste Distretto di Brescia? È possibile avere la posta in orari accettabili dato che le tasse le paghiamo puntualmente ed eventuali ritardi vengono fortemente penalizzati? La ringrazio per la cortese ospitalità sperando di trovare esauriente risposta dai responsabili.

Una abbonata

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Giornale di Brescia, 18 novembre 2013

La tassazione dei prodotti finanziari

Con riferimento alla lettera dal titolo «Legittimo? La nuova tassa sui buoni postali», nella quale un lettore pone alcuni quesiti in relazione all’introduzione della tassazione di tutti i prodotti finanziari, desideriamo fornire alcune precisazioni. Le modalità di applicazione della tassazione sono state definite da circolari interpretative dell’Agenzia delle Entrate, che hanno fornito indicazioni sulla corretta applicazione della nuova normativa, entrata in vigore dal 2012. Poste Italiane ha informato la clientela sulle modifiche introdotte dalla nuova normativa, che stabilisce le modalità di applicazione ai Buoni Postali Fruttiferi, sia attraverso affissione di avvisi all’interno degli uffici postali che tramite pubblicazione sul sito internet www.poste.it. Precisiamo che, al pari di tutti gli altri operatori ed intermediari finanziari, Poste Italiane è tenuta alla stretta applicazione della normativa approvata dal Parlamento e non ha alcuna discrezionalità rispetto a quanto stabilito dal legislatore.

Francesca Paglia
Comun. Territ. Lombardia
Poste Italiane

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Giornale di Brescia, 16 novembre 2013

Desenzano Arriva a casa il postino telematico
I portalettere potranno essere utilizzati per pagare spedizioni ed effettuare  

DESENZANO Arriva il«postino telematico» che porta a casa i servizi dell’ufficio postale. Anche sul Garda è stata infatti attivata la rivoluzione del sistema di recapito della corrispondenza che offre ai cittadini l’opportunità di ricevere a domicilio alcuni servizi di Poste Italiane. I postini desenzanesi addetti a questo nuovo servizio sono 9 e fanno capo alla struttura di via Crocefisso, in centro. Questi lavorano quasi 1,5 milioni di pezzi l’anno servendo 10.303 abitazioni, 714 negozi, 541 uffici e 562 ditte. Con il nuovo sistema ai 9 portalettere si possono pagare le spedizioni in contrassegno . Attraverso loro si possono effettuare ricariche telefoniche e di carte prepagate. Con il postino telematico le Poste hanno aperto una fase di ulteriore evoluzione e semplificazione del servizio, che fa sempre più leva sulla tecnologia. Con due obiettivi: rendere il lavoro degli addetti più rapido ed efficiente e facilitare ulteriormente la vita ai cittadini. L’uso dei terminali mobili permette ai portalettere di automatizzare una serie di attività che fino ad oggi venivano svolte manualmente,e di ampliare la gamma delle opportunità offerte ai desenzanesi. I postini con palmare e stampante in Lombardia sono ormai circa 3.100. Di questi, circa 1.250 sono muniti anche di Pos e quindi possono essere «utilizzati» per effettuare ricariche e per il pagamento dei bollettini e delle spedizioni in contrassegno tramite Postamat o Postepay. Il privato, il professionista e le imprese possono così disporre di servizi di corrispondenza «su misura » e pagare bollettini di conto corrente rimanendo comodamente a casa o in ufficio, utilizzando le carte postali o le carte Bancomat dei circuiti internazionali Maestro e Visa Electron. Basta prenotare la visita di un portalettere, in questa fase di lancio senza costi aggiuntivi, chiamando il numero gratuito 803.160. Il cliente può concordare con il portalettere munito di palmare la spedizione occasionale o periodica di quantitativi definiti di posta ordinaria o registrata utilizzando le offerte disponibili.

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Brescia oggi - venerdì 08 novembre 2013 PROVINCIA, pagina 23

CHIARI. La distrazione dell´anziana vicina
Rubinetto aperto e Poste sott´acqua In salvo lettere e pc. Intonaci staccati e stanze allagate: lunghe code nell´ufficio riaperto

Rubinetto aperto, Poste allagate

Quando un bagno prolungato finisce per bloccare un intero distretto postale. È accaduto a Chiari, dove la distrazione di un´inquilina ha causato effetti disastrosi per l´ufficio postale sottostante, punto di riferimento per tutta la zona.
Un rubinetto lasciato aperto è infatti la causa della grave paralisi procurata all´ufficio, nella traversa di viale Mellini. Tutto dovrebbe essere iniziato nella notte tra martedì e mercoledì, quando un´anziana signora, per una distrazione, ha lasciato scorrere acqua per diverse ore, così che, tracimata dai sanitari, l´acqua ha finito per invadere il pavimento. È bastato poco perché dalle piastrelle l´acqua filtrasse attraverso la soletta, così che all´apertura dell´ufficio postale i dipendenti si sono dovuti trasformare in moderni Noé: al posto degli animali da portare in salvo c´erano però computer e apparecchiature tecnologiche. Se i mezzi informatici fossero stati colpiti dall´allagamento, avrebbero provocato un black-out di diversi giorni.
Inutile dire che le attenzioni dei dipendenti hanno riguardato pure i carichi postali presenti in ufficio, anche se gran parte della corrispondenza è trattata nell´altro deposito postale in zona artigianale.
C´erano però tutte le spedizioni consegnate dagli utenti: pacchi, raccomandate, comunicazioni legali. Per fortuna è tutto salvo, ma le condizioni dell´ufficio sono apparse da subito «serie», anche per il distacco degli intonaci e l´allagamento di molti spazi. Risultato: chiusura del servizio per tutta la giornata di mercoledì e nella mattinata di ieri.
Solo alle 14 l´attività è ripresa regolarmente e con una ressa comprensibile per fare fronte al ritardo accumulato. Un affollamento che potrebbe ripetersi questa mattina. MA.MA.

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Giornale di Brescia,  06 novembre 2013

LEGITTIMO?

La nuova tassa sui buoni postali

In questi anni di crisi economica per le famiglie appaiono paradossali certi decreti legge che sembrano aumentare le difficoltà anziché diminuirle. Mi sto riferendo all’Avviso ai Titolari di Buoni Fruttiferi Postali Cartacei e Dematerializzati che inizia recitando «Si informa che, a decorrere dal 1° gennaio 2012, il Decreto Legge 6 dicembre 2011, n. 201 convertito con modificazione dalla Legge 22 dicembre 2011, n. 214 ha introdotto l’imposta di bollo sui Buoni Fruttiferi Postali». «L’imposta viene applicata, per il 2012, nella misura proporzionale dello 0,1% e, dal 2013, dello 0,15%», e poi ancora «... e l’imposta di bollo (ancorché calcolata al 31 dicembre di ciascun anno di vita del prodotto) viene "accantonata" ed addebitata solo all’atto del rimborso». Tale avviso è pubblicamente visibile in internet all’indirizzo http: //www.poste.it/resources/ bancoposta/pdf/buoni fruttiferi postali/
BFP_avviso.pdf.In sostanza, sembra di capire che chi nel passato aveva scelto questa forma di risparmio postale, che dura tipicamente vent’anni, si trova a vedersi applicata una imposta di bollo che al momento della sottoscrizione non era prevista. È legittimo tutto questo? Può essere che ci siano alcuni titolari di buoni fruttiferi postali che non sono a conoscenza di tale avviso? A questo punto è verosimile pensare che questa imposta di bollo possa aumentare negli anni? Chi fosse interessato a creare un gruppo di discussione su tale tema per capire se sia possibile ritenere illegittimo o meno un tale provvedimento può scrivere all’indirizzo e-mail noimpostadibollo@gmail.com.

Lettera firmata

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Brescia Oggi domenica 03 novembre 2013 PROVINCIA, pagina 23

CORZANO. È stato un sabato mattina di paura per le impiegate e i clienti dello sportello del capoluogo: i tre malviventi sono entrati in azione attorno alle undici
Assalto al peperoncino all´ufficio postale
I rapinatori con il volto coperto da passamontagna hanno minacciato la cassiera con una bomboletta Poi sono scappati con un bottino di circa mille euro

Hanno scelto la giornata dedicata ai morti per mettere a segno un colpo all´ufficio postale di piazza Wojtyla a Corzano. Tre banditi hanno atteso circa le undici di ieri mattina per entrare in azione. Forse nascosti poco lontano dall´ingresso o protetti dall´abitacolo di un auto, si sono dati le ultime istruzioni affinché tutto scorresse liscio e si sono sistemati i passamontagna sulla testa.
Ma invece di impugnare coltelli o armi da fuoco, come avrebbe voluto il copione di uno dei tanti film che raccontano pressapoco in sequenze analoghe gli ultimi attimi prima di un assalto, sono scattati verso l´ingresso dell´ufficio apparentemente disarmati. Ma in realtà armati di un´arma - chiamiamola così - non convenzionale, che normalmente trova posto nelle borse di donne sole e viene usata per la difesa personale.
Uno dei rapinatori, prima di calarsi definitivamente il passamontagna sulla testa come i compagni, ha estratto da una tasca una bomboletta spray al peperoncino. Non proprio un´arma di distruzione di massa, ma sufficiente a convincere l´impiegata a non mettere in discusione le secche intimazioni che le hanno rivolto appena entrati. E i tre clienti che in quel momento si trovavano nell´ufficio a non intervenire. Tutti immobili quindi, al di qua e al di là dello sportello, tranne i banditi che, mostrando la bomboletta invitavano a svuotare la cassa e a farlo il più rapidamente possibile. Così, paventando le conseguenze di una spruzzata urticante su occhi e viso, sono riusciti ad ottenere quello che volevano: il contenuto della cassa, un bottino di circa mille euro, che forse si attendevano più cospicuo visto che, a divisioni fatte, lascerà nelle tasche dei rapinatori poco più di 300 euro a testa.
Impadronitisi del malloppo, sono usciti di corsa dalla porta e sempre di corsa si sono allontanati dall´ufficio, non si sa se per proseguire a piedi o salire su un´automobile lasciata ad attenderli nei paraggi. Indagano i carabinieri. E.B.

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Brescia Oggi - venerdì 01 novembre 2013 PROVINCIA, pagina 21

CASTENEDOLO. Code interminabili e ritardi a causa delle precedenze: «Non ne possiamo più»
Poste lumaca: utenti inferociti

Marco Soncini
L´ufficio postale di Castenedolo: è polemica sulle code e i ritardi
«È dalle 11 che sto aspettando, non se ne può più», sbraita un anziano stanco dell´interminabile attesa per il proprio turno. È mezzogiorno e alla Poste di Castenedolo tira aria di protesta. «Non è possibile, è sempre così», il commento di Maria Arturi. «Lo scriva chi sono, non ho paura di metterci il nome e la faccia».
I tempi di attesa insostenibili sono influenzati dalla gestione automatica delle precedenze: la lettera E, che contrassegna le operazioni bancarie, si riferisce ai clienti correntisti, mentre i biglietti A vengono assegnati ai clienti occasionali, per pagamenti di bollettini e altri servizi di posta.
Dopo l´ennesima E sul tabellone elettronico, la folla sbotta inferocita contro le impiegate.
«NON DIPENDE certo da noi, il programma di selezione funziona in automatico». Ma non è la prima volta che le Poste di Castenedolo sono bersaglio di lamentele e accese proteste; il problema era stato segnalato anche durante l´ultimo Consiglio comunale di agosto, dove alcuni cittadini avevano invocato l´intervento del sindaco.
«Non possiamo farci nulla. Il primo cittadino ha preso atto della cosa, ma siamo vincolati da scelte aziendali, lavoriamo in un´azienda privata» risponde seccamente l´impiegata. Il responsabile della filiale di via Carducci si rifiuta di rilasciare dichiarazioni, parlando di decisioni prese dall´amministrazione centrale di Brescia. Per un paese di oltre 11mila abitanti il disagio sta diventando insostenibile, e sempre più cittadini ripongono le speranze in un intervento deciso da parte del Comune. «Altrimenti saremo costretti a bloccare le porte per non far entrare i correntisti», conclude agguerrita Maria, stemperando gli animi accesi con una risata.

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Giornale di Brescia, 01 novembre 2013
POSTE
Per la festività pensioni pagate da domani

Il 1° novembre negli uffici postali le pensioni saranno messe in pagamento dal 2 novembre. Data la fisiologica affluenza del primo giorno del mese, e in concomitanza con il pagamento delle pensioni in una giornata post-festiva e pre-festiva, Poste ricorda che il sabato gli uffici postali sono aperti fino alle 12.35.
Oltre a garantire la piena operatività degli sportelli, Poste invita i pensionati che hanno accreditato il rateo sul Libretto di Risparmio o sul Conto BancoPosta ad utilizzare le carte a loro disposizione presso gli sportelli automatici Postamat operativi in tutta Italia.