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LA STAMPA DI APRILE 2012 |
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Giornale di Brescia, 28 aprile 2012 CHIUSI PER FERIE Primo Maggio, anche le Poste fanno il ponte Anche le Poste fanno il ponte del Primo maggio. Diciotto
uffici della provincia rimarranno chiusi il 30 aprile, mentre altri 14,
alcuni dei quali anche in città, rimarranno aperti solo il mattino.
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Giornale di Brescia, 28 aprile 2012 Poste, per il 1°maggio aperture a singhiozzo BRESCIA Quello del primo maggio è un ponte che più
tradizionale non si può. Tra chi ha deciso di prendersi una parentesi
di riposo anche il servizio di Poste Italiane che subirà qualche
modifica. Per evitare quindi di presentarsi allo sportello inutilmente
vediamo i dettagli. |
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Brescia Oggi - venerdì 27 aprile 2012 PROVINCIA, pagina 27 L´INIZIATIVA. Le peripezie degli ex postini raccontate in un blog che ha già sfondato la quota dei 300mila contatti Gli esodati di Corte Franca sbarcano in rete
"Siamo almeno cinquemila dipendenti postali colpiti,
vittime del decreto Monti-Fornero del 6 dicembre. Siamo persone in carne
e ossa, cittadini italiani, lavoratori che si sentono trattati come scorie.
Ma adesso abbiamo uno strumento in più per far sentire la nostra
voce. Usiamolo con intelligenza". Così, Beppe Zani, ex postino
ed esodato di Corte Franca, presenta virtualmente la sua ultima idea,
il nuovo strumento di comunicazione che ha messo a punto per diffondere
il più possibile una questione che da qualche settimana sta occupando
le pagine dei giornali e gli spazi dei Tg nazionali. Quale strumento?
Il più moderno e interattivo che ci sia: un blog. Un luogo-non
luogo accessibile ovunque da chiunque, un portale che fa da contenitore
per informazioni e notizie, ma che serva anche da cassa di risonanza per
storie e vicende private, da condividere con chi sta vivendo questa strana
e frustrante "vacanza" nella terra di nessuna. Postaliesodati2011.blogspot.it
è l´indirizzo al quale rivolgersi. Il portale, che sta in
piedi dal 6 dicembre, ha già sfondato il tetto dei 300mila contatti.
Un numero che fotografa il crescente interesse verso l´argomento. |
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Giornale di Brescia, 24 aprile 2012 VIA GAMBARA Manomesso il Postamat Indagini della Polfer
Postamat nel mirino dei malviventi. Dopo le due esplosioni agli sportelli degli uffici postali di San Bartolomeo e Badia, stavolta ad esser stato danneggiato, seppur in maniera meno devastante, è stato il Postamat di via Gambara, vicino alla stazione ferroviaria. I ladri hanno cercato di forzarlo per impossessarsi delle banconote. Su schermo e tastiera è stata trovata anche della colla che fa pensare all'installazione di uno skimmer. Sull'episodio, avvenuto nel fine settimana, stanno indagando gli agenti della Polfer che presto acquisiranno anche i filmati registrati dalle telecamere dell'ufficio postale. |
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Giornale di Brescia, 21 aprile 2012 Poste, nuovo blocco Stavolta finisce ko il sistema mobile Il sistema di attivazione delle "sim" telefoniche
in tilt proprio nel giorno scelto per il "sim day", la giornata
dedicata alla telefonia mobile di Poste Italiane. Non poteva scegliere
momento peggiore per fare i capricci il sistema informatico postale, quello
che regolamenta i contratti dei telefoni cellulari. |
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Brescia Oggi - sabato 21 aprile 2012 PROVINCIA, pagina 27 BORGO SAN GIACOMO. Mozione bi-partisan per riottenere il servizio sospeso da pochi giorni "Riaprite le poste a Farfengo" Anche il Comune alza la voce L´azienda rifiuta la sede gratuita ma l´ex sindaco Lama è critico: "L´esecutivo doveva fare di più per evitare la chiusura dell´ufficio" Riccardo Caffi
Il black-out della rete informatica che ha paralizzato due
terzi degli uffici postali della provincia ha fatto da detonare a Borgo
San Giacomo alla protesta per la chiusura dello sportello di Farfengo,
"cancellato" dal primo aprile. |
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Brescia Oggi - mercoledì 18 aprile 2012 CRONACA, pagina 10 Rolfi: "Preoccupazione per esplosioni alle poste" L´assessore alla Sicurezza del Comune di Brescia,
il vicesindaco Fabio Rolfi, ha espresso viva preoccupazione in seguito
all´esplosione che ha coinvolto ieri l´ufficio postale del
villaggio Badia, a poche settimane dal medesimo atto criminale che aveva
interessato le poste di via Scuole. |
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Giornale di Brescia, 17 aprile 2012 In attesa L'ennesima giornata nera per i bresciani agli sportelli delle Poste: anche ieri la piattaforma che mette in rete gli uffici di tutta Italia ha deciso di lasciare tutti in attesa, operatori delle stesse Poste e utenti. Tra sbuffi e rassegnazione BRESCIA&PROVINCIA Software in tilt, paralisi agli sportelli
A giugno piazza Vittoria fu uno degli uffici rimasti attivi Un nuovo black out del "sistema operativo informatico",
il terzo negli ultimi due mesi, ha messo in ginocchio anche ieri i 288
uffici postali della nostra provincia. Poste: black out generale e assalto alla Badia BRESCIA Un nuovo black out del "sistema operativo informatico", il terzo negli ultimi due mesi, ha messo in ginocchio anche ieri i 288 uffici postali della provincia. I computer tutti in tilt dalle 8.30 hanno reso impossibile qualsiasi operazione fino alle 15.30, quando la linea è tornata. Danneggiato invece alla Badia, per fortuna senza feriti, l'ufficio postale con il Postamat. apagina8 e 9
QUARTO CASO NEL BRESCIANO 288 UFFICI
I problemi della nuova piattaforma tecnologica, deputata
al corretto funzionamento informatico di tutti gli uffici postali d'Italia,
non sono purtroppo una novità.
IL "CASO" SAN BARTOLOMEO A Carnevale l'assalto "fotocopia" In via Scuole sportelli ancora ko Un botto simile aveva scosso la tranquilla notte del quartiere
San Bartolomeo, a metà febbraio. Oltre ai coriandoli del carnevale,
sul marciapiede di via Scuole, c'erano centinaia di miglia di frammenti
di cristallo provenienti dalla vetrata dell'ufficio postale andato in
frantumi. Anche allora i malviventi avevano utilizzato il gas e anche
allora non erano riusciti a portarsi via il denaro. Simile pure l'orario
registrato il 21 febbraio: le 3.40.
"Col black-out niente carta di soggiorno e volo addio" "Ho un volo domani, se non riesco a prenderlo perdo
i soldi del biglietto e mi salta il viaggio al mio Paese".
Botto nella notte alla Badia Fatto saltare il Postamat
Tre sagome scure che si muovono in via Prima, avvolte dal
buio della notte. Per due volte tre uomini si vedono camminare sul marciapiede.
La seconda con dei borsoni in mano. Poi il botto, che danneggia non solo
l'ufficio postale e il suo Postamat, ma pure il vicino negozio, di una
parrucchiera. E scuote la tranquillità di chi vive nell'edificio
preso di mira e pure in quelli tutto intorno. |
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Brescia Oggi - martedì 17 aprile 2012 PRIMAPAGINA, pagina 1 La giornata nera delle poste DAVVERO UNA GIORNATA NO per le poste. Ieri anche la provincia di Brescia si è dovuta piegare al blocco informatico che ha mandato in tilt gli uffici postali di tutta Italia. Il nuovo blackout del sistema operativo, il terzo negli ultimi due mesi, ha messo in ginocchio oltre due terzi dei 288 uffici del Bresciano. E come se non bastasse nella notte alcuni banditi che volevano prendere il denaro del postamat, hanno distrutto quasi completamente con un´esplosione l´ufficio postale della Badia, utilizzando acetilene.8
Brescia Oggi - martedì 17 aprile 2012 CRONACA, pagina 8 FINO ALLE 15.30. Le lunghe, inutili attese degli utenti che dovevano spedire una raccomandata o ritirare la pensione Poste, caos agli sportelli In tilt il sistema informatico Angela Dessì Il nuovo black out, il terzo negli ultimi sessanta giorni, ha messo in ginocchio oltre due terzi dei 288 uffici postali di città e provincia
Chi doveva spedire una raccomandata o ritirare la pensione è stato informato del "blocco" ... Anche la provincia di Brescia si è dovuta piegare
al blocco informatico che ieri ha mandato in tilt gli uffici postali di
tutta Italia. Con non pochi disagi per coloro che dovevano pagare una
bolletta, inviare una raccomandata o ritirare la pensione, e che dopo
aver pazientemente atteso in coda per decine e decine di minuti si sono
visti rimbalzare da una sede all´altra senza possibilità
d´appello, mentre le voci di una imminente ripresa del sistema operativo
si susseguivano senza sosta.
Brescia Oggi - martedì 17 aprile 2012 CRONACA, pagina 8 IN VIA PRIMA. I malviventi sono entrati in azione poco prima delle quattro, nella notte tra domenica e lunedì. Il boato è stato enorme e avvertito in tutta la zona E alla Badia il colpo al Postamat ha sventrato l´ufficio Mario Pari Secondo i primi rilievi dei vigili del fuoco, per l´esplosione sarebbe stato usato dell´acetilene I carabinieri impegnati nel sopralluogo nel retro dell´ufficio postale| I resti dello ... Come una bomba. Un boato, danni per centinaia di migliaia
di euro a un ufficio postale rimesso a nuovo nei mesi scorsi. Tutto per
un bottino che non c´è. La banda del Postamat è entrata
nuovamente in azione a suon di acetilene. Ne ha fatto le spese l´ufficio
postale della Badia. Erano circa le 3.45, dell´altra notte quando
il boato è stato avvertito in tutta la zona. Nel primo pomeriggio
di ieri si sentiva ancora l´odore acre di plastica bruciata. Brescia Oggi - martedì 17 aprile 2012 CRONACA, pagina 8 Stesso orario del botto in via Scuole La speranza è che serva meno tempo. Ci sono infatti
troppi motivi per ritenere che il tempo necessario per riaprire l´ufficio
postale della Badia non debba essere di molto inferiore a quello che servirà
per le poste di via Scuole. Anche lì, secondo la ricostruzione
della Polizia, venne utilizzato acetilene. L´esplosione, il 21 febbraio
scorso, provocò danni ingenti. |
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Giornale di Brescia, 15 aprile 2012 Il disagio per lo stipendio non accreditato Mi chiamo Anna Maria ed abito a Nave. Lavoro presso una
scuola come assistente amministrativa. Mi preme evidenziare un disagio
che sto vivendo in questi giorni. Con la nuova amministrazione Monti è
stato comunicato ai dipendenti statali e pensionati che entro il 1°
marzo 2012 (ora è stato posticipato alla fine di giugno 2012) non
era più possibile riscuotere direttamente lo stipendio o la pensione
presso le Poste o quant'altro, se fosse stato superiore a 1.000 euro (dopo
un prestito da parte dell'Indap percepisco come stipendio mensile 1.078
euro circa) e quindi ci si doveva interessare per aprire un conto corrente
o un libretto postale o qualsiasi altra forma per poter depositare la
somma percepita. |
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Il servizio di Teletutto sulla manifestazione degli esodati a Roma del 13-04-2012 nell'edizione delle 19:30 http://postaliesodati2011.blogspot.it/2012/04/teletutto-tra-i-bresciani-alla.html |
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Giornale di Brescia, 12 aprile 2012
La condizione degli esodati postali Siamo Mara Polato e Beppe Zani, i due bresciani ospiti di
David Parenzo che era in collegamento con gli studi di LA7 per la trasmissione
televisiva "In Onda" trasmessa domenica 1-4-2012. Tema della
serata erano gli "esodati". In studio i conduttori Porro e Telese
e, per il Governo, il sottosegretario Polillo. |
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Giornale di Brescia, 12 aprile 2012 IMPEGNO DELLA LOGGIA
Via Scuole: "La posta riaprirà presto"
Saranno ripristinati a breve i servizi erogati nell'ufficio postale di via Scuole, in zona San Bartolomeo, preso di mira lo scorso febbraio da alcuni malviventi che avevano provocato un'esplosione per far saltare la cassaforte. L'impegno è del vicesindaco Fabio Rolfi: "Entro la fine del mese le Poste si attiveranno con tutti i lavori" ha dichiarato. |
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Bresciaoggi, giovedì 12 aprile 2012
- LETTERE - Pagina 45 |
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QN - Quotidiano Nazionale (IL GIORNO, Il Resto del Carlino, LA NAZIONE) Esodati delle Poste: "Siamo in migliaia nei guai" Le testimonianze: "In realtà ci sentiamo licenziati" In ballo c'è il destino di almeno
5.500 persone. La Cisl: "E l'azienda continua a chiamare colleghi
per incentivarli all'uscita" Brescia, 8 aprile 2012 - Se non ci fosse di mezzo il destino di almeno 5.500 persone, la metà delle quali forse salva, ma laltra metà sicuramente sospesa in un limbo che non esiste più nemmeno per la Chiesa cattolica, la storia degli esodati delle Poste Italiane avrebbe aspetti grotteschi. Perfino comici, se osservati con un pizzico di perfidia, o di cinismo. Prima ancora della svolta sulle pensioni di anzianità decretata dal ministro Fornero, il sipario sulla tragicommedia si è alzato nel 2010 col decreto n.78, convertito nella legge 122, che ha sancito la confluenza di tutte le competenze dellIpost (lente previdenziale dei postali) nellInps. Prima toppata: i tempi di attuazione sono stati elegantemente sforati, altro che i 60 giorni previsti dalla legge. "Lipost aveva 130 dipendenti, ora ne ha 24 per tutti i servizi: destinati alla nostra questione ce ne sono solo 8. Questo sparuto drappello di temerari dovrebbe lavorare tutta la parte degli arretrati e quella degli esodati che sono vicini alla pensione, perché incentivati nei due anni precedenti" dice con un filo di amarezza Beppe Zani, 54 anni, ex operaio metalmeccanico, postino a Brescia dal 1988. Zani si è recato fisicamente "nellunico sportello Ipost per tutta Italia, a Roma, in via Beethoven 11, zona Eur, aperto lunedì mattina dalle 9 alle 12 e il giovedì dalle 9 alle 12 e nel pomeriggio dalle 15 alle 17. Una giornata e mezzo per tutta Italia, ripeto. Fisicamente lo sportello è lì, ma dove lavorano le pratiche è in un altro palazzo: quindi se cè bisogno di controllare un documento, non è possibile e hai fatto bel un viaggio a vuoto. Pensa a chi viene dalla Sardegna o la Val dAosta... Le due impiegate sono sommerse di lavoro: 3.500 domande di contributi volontari non riescono a essere evase, più una cifra innumerevole di solleciti su queste stesse domande. Sono sepolte dalle carte e per questa ragione, dicono, non rispondono a mail e numero verde". Da cosa deriva il caos che si è venuto a creare?
Semplice, purtroppo. Drammaticamente semplice. "Il sistema informatico
di Ipost non è compatibile con quello dellInps" con
la conseguenza paradossale che allInps ci sono i soldi versati dai
lavoratori, ma listituto non riesce a vederli e non li riconosce,
spiega Mara Polato, 39 anni di contributi, quadro addetto al controllo
di qualità, esodata come Zani, dopo la firma sullaccordo,
"anche se sarebbe più giusto parlare di licenziamento, per
via di quellarticolo 8 che abbiamo sottoscritto tutti, spinti dal
miraggio del prepensionamento", rammenta il postino Antonio Geria,
in Poste dal 1979. Come faccia il Governo a non sapere quanti siano i lavoratori esodati, che hanno visto improvvisamente ribaltare programmi e prospettive future è un altro mistero di questa storia allitaliana. Gianpaolo Moroni, postino per anni nella Bergamasca, ci mostra la copia dellaccordo ratificato con la Direzione provinciale del Lavoro. Lintestazione recita: ministero del Lavoro. "Si sa perfettamente quanti siamo, sono tutti dati in possesso del ministero. Come fanno a dire che non sanno quanti siamo?". In questo clima di caos e disperazione, denuncia Giovanni
Punzi, leader bresciano dei postali Cisl, "mentre il Governo sta
cercando di porre rimedio al danno obbiettivo che si è creato,
coinvolgendo anche lazienda, la stessa azienda sta continuando a
chiamare colleghi per incentivarli allesodo volontario. E non chiama
più solo quelli a cui manca un anno o due, ma addirittura ci sta
provando anche con quelli a cui ne mancano quattro". |
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Brescia oggi - venerdì 06 aprile 2012 CRONACA, pagina 13 IL LIETO FINE. L´ufficio chiuso dallo scorso febbraio dopo una rapina Rolfi: "La Posta di via Scuole Il vicesindaco rivela: "Ci siamo rivolti direttamente all´amministrazione delle poste italiane" L´ufficio postale di San Bartolomeo potrebbe riaprire
"a breve". Lo assicura in una nota stampa il vicesindaco Fabio
Rolfi, sottolineando l´impegno dell´Amministrazione comunale
perchè le poste Italiani ripristinino prima possibile i servizi
erogati nell´ufficio di via Scuole, preso di mira lo scorso febbraio
da alcuni malviventi che avevano provocato un´esplosione per far
saltare la cassaforte. E da allora mai più riaperto, come segnalato
un mese fa da Bresciaoggi. |
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Brescia Oggi . venerdì 06 aprile 2012 ECONOMIA, pagina 33
IL VERTICE. L´elezione Terziario Aib (Associazione Industriale Brescia) Paolo Chiari è il presidente
Paolo Chiari (Clarium) è il nuovo
presidente del settore Terziario di Aib per il quadriennio 2012-2016.
Il vice presidente sarà Fabrizio Senici (Soluzione Group). |
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Brescia Oggi - mercoledì 04 aprile 2012 PROVINCIA, pagina 23 CORTE FRANCA. La storia di Zani: non può più andare in pensione ma nemmeno tornare al lavoro. E si rivolge al Ministro Il postino "esodato" scrive alla Fornero Beppe Zani, ormai ex dipendente delle poste, si ritrova
ad essere uno dei cosiddetti "esodati", vittima di una legge
che dall´oggi al domani li ha portati dalla situazione di "pensionati"
a disoccupati. Un tema all´ordine del giorno, vistio che proprio
a Roma si è aperto un tavolo ministeriale per affrontare il problema. |
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Giornale di Brescia, 04 aprile 2012
MONNO Poste, il sindaco alza ancora la voce MONNO La decisione di Poste Italiane di chiudere alcuni sportelli in Valcamonica proprio non va giù, né agli amministratori né ai cittadini. Dopo alcuni giorni di apertura a singhiozzo delle poste a Vione, Monno, Berzo Demo e Cerveno, le lamentele e le rimostranze si moltiplicano. Le difficoltà maggiori sono per gli anziani, costretti a cambiare le loro abitudini, ma anche per chi possiede un conto o un investimento con Poste. Nella maggior parte di questi paesi, infatti, lo sportello postale rappresentava l'unico presidio rimasto, in assenza di banche o altri istituti di credito. In questi giorni, anche il primo cittadino di Monno Roberto Trotti ha scritto al direttore del servizio di Brescia e al Prefetto. Oltre a dichiararsi contrario alla decisione di aprire l'ufficio a giorni alterni, Trotti contesta le motivazioni addotte da Poste, in particolare l'operatività dello sportello, giudicata dall'azienda superiore ad altri presidi limitrofi. Ma è soprattutto contro la decisione di tenere chiuso il servizio al sabato, che Trotti si scaglia: "È essenziale che si tenga aperto il sabato mattina - dice - per rispondere alle esigenze di chi, per tutta settimana, è via per lavoro e rientra in paese nel fine settimana. È un grave e inaccettabile disagio, che non rispetta gli standard minimi stabiliti dalla legge per l'erogazione del servizio". Su quest'ultimo punto, ribadisce il sindaco, "il Comune non è disposto a transigere" |
sito a cura della Segreteria Territoriale SLP CISL di
Brescia - email slpbs@tin.it |