LA STAMPA DI OTTOBRE 2015
Giornale di Brescia, 28 ottobre 2015 ROMA. Boom di scambi ma chiusura sotto il prezzo di collocamento per il debutto a Piazza Affari di Poste Italiane. Il titolo ha deluso le aspettative legate ai primi riscontri sul mercato (+9,26% in asta di pre apertura,+ 2,23% ad avvio contrattazioni) ed in linea con una giornata debole per le piazze europee (-1,15% l’Ftse-Mib a Milano) ha toccato il picco negativo a pochi minuti dalla chiusura delle contrattazioni a 6,65 euro (-1,4%) per poi recuperare negli ultimissimi scambi segnando l’ultimo prezzo a 6,7euro (-0,74%). Fitti gli scambi, con il passaggio di mano sul mercato di più dell’8% del capitale. L’a.d Francesco Caio, che ha sottolineato lo sbarco in Borsa parlando di «passaggio storico», a fine giornata non è per nulla deluso: «Seguiamo l'indice, molto bene», commenta; per l’andamento in Borsa il numero uno del gruppo postale prevede un «passo del montanaro»: guardando allungo periodo «è un investimento solido». Analisti. Un commento in linea con le valutazioni degli analisti che rilevano l’assenza della componente speculativa per un titolo che si presenta più da cassettisti. Poste arriva a Piazza Affari anche per «promuovere un azionariato diffuso, aiutare famiglie e piccoli risparmiatori a investire in Borsa» sottolinea l’amministratore delegato ricordandogli incentivi della politica dei dividendi (che garantirà per due esercizi «un rendimento che secondo le prime indicazioni degli analisti sarà tra il 4 ed il 5%») e del premio fedeltà (una bonus share del 5%, un’azione gratuita ogni venti perchi le manterrà in portafoglio per 12 mesi dal collocamento). Nessuno degli investitori ha in portafoglio una quota sopra il 2%, ha confermato il direttore finanziario Luigi Ferraris. I fondi. Buona la risposta dei fondi stranieri: le azioni sono state collocate «per l’80% all’estero», indica Caio: gli investitori istituzionali stranieri hanno fatto «una scommessa», puntato su un «investimento» che dimostra «un forte interesse verso il nostro Paese». Con il primo collocamento sul mercato il Tesoro ha incassato ieri circa 3,4 miliardi. |
CORRIERE DELLA SERA - Martedì 27 Ottobre, 2015 Poste, il sorteggio per le azioni ai «piccoli» A Piazza Affari è partita questa mattina la quotazione di Poste. Un evento incorniciato da una domanda pari a 3,3 volte l’offerta complessiva. È un test di mercato importante che rivelerà se il prezzo dell’Ipo, pari a 6,75 euro, è corretto. E se la fame lasciata agli investitori rimasti insoddisfatti, oppure assegnatari di una quota inferiore a quella richiesta, rappresenta il giusto appetito che sosterrà la crescita del valore in Borsa, senza strappi. Intanto, ieri l’azienda ha comunicato che la capitalizzazione di Borsa è di circa 8,816 miliardi sulla base del prezzo di offerta. Sono pervenute richieste per 1.530.154.215 azioni, pari a circa tre volte i titoli assegnati (498,3 milioni). In particolare, nell’ambito del collocamento istituzionale ci sono state richieste per 1.143.046.165 azioni da parte di 359 investitori, pari a 3,2 volte l’offerta: 362,4 milioni di azioni sono state assegnate a 54 investitori qualificati in Italia e 168 istituzionali esteri che hanno fatto la parte del leone. Secondo le banche collocatrici — Banca Imi, Bofa Merrill Lynch, Mediobanca e Unicredit — il titolo della matricola Poste non dovrebbe registrare scossoni all’avvio di seduta, proprio a causa della massiccia domanda non soddisfatta di titoli da parte degli investitori-fondi sovrani, pension fund e asset manager. Che potrebbero decidere di comprare non appena Caio, la presidente Luisa Todini e il ceo di Borsa Italiana Raffaele Jerusalmi avranno finito il discorso di rito e saranno scattate le negoziazioni. |
Brescia Oggi - sabato 24 ottobre 2015 NAZIONALE, pagina 3 |
Giornale di Brescia, 24 ottobre 2015 |
Brescia Oggi - giovedì 15 ottobre 2015 ECONOMIA, pagina 26 |
CORRIERE DELLA SERA Martedì 13 Ottobre, 2015 |
Brescia Oggi - martedì 13 ottobre 2015 ECONOMIA, pagina 28 |
Giornale di Brescia, 13 ottobre 2015 |
CORRIERE DELLA SERA sabato 10 ottobre 2015 Poste, l’offerta parte da lunedì Prezzo tra 6 e 7,5 euro per azione |
BresciaOggi - sabato 10 ottobre 2015 ECONOMIA, pagina 33 |
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Giornale di Brescia, 10 ottobre 2015 |