LA STAMPA DI GENNAIO 2015
Brescia oggi - sabato 31 gennaio 2015 PROVINCIA, pagina 33 GARDONE. Attimi di alta tensione ieri in via Diaz.
Dipendenti e clienti reagiscono. Arrestato un 36enne di Marmentino Assalta armato l´ufficio postale ma viene messo ko dalle vittime Marco Benasseni Nella collutazione un portalettere ferito al polpaccio da una coltellata Il bandito ha rischiato il linciaggio Provvidenziale l´arrivo dei militari |
Giornale di Brescia, 31 gennaio 2015 Gardone Rapinatore bloccato dai clienti GARDONE Era da solo, armato di un taglierino e con volto coperto. Così un uomo si è presentato poco prima delle 10 di ieri alle Poste di Gardone, seminando il panico tra i clienti e gli impiegati, che tuttavia sono riusciti a immobilizzarlo prima dell'intervento dei carabinieri. Pia Grazioli |
Brescia Oggi - sabato 31 gennaio 2015 PROVINCIA, pagina 25 IL CASO. Da Marcheno a Palazzolo passando per Leno diffuso l´elenco delle sedi a rischio Tagli alle Poste in provincia Quindici uffici in «black list» Corsa contro il tempo per evitare un ridimensionamento dei servizi Rolfi chiede l´audizione in Regione «Brescia ha già dato, adesso basta»Alessandro Faliva |
Brescia Oggi - venerdì 30 gennaio 2015 PROVINCIA, pagina 21 Girelli scrive alla Poste «Chiusure nefaste» Lettera del consigliere regionale Pd Gian Antonio Girelli alla direttrice provinciale dell´Ufficio postale di Brescia Carla Brunori, per esprimere «grande preoccupazione per una possibile chiusura di alcuni uffici postali a seguito di una riorganizzazione aziendale a livello nazionale. Comprendo la sempre maggiore necessità di far coincidere la gestione dei servizi con la sostenibilità economica - scrive Girelli - ma mi è altrettanto difficile comprendere come non si colga il valore economico del mantenimento di alcuni presidi soprattutto in zone periferiche, quelle montane in particolare, che così facendo saranno soggette ancor di più allo spopolamento». |
Brescia Oggi - venerdì 30 gennaio 2015 PROVINCIA, pagina 21 Girelli scrive alla Poste «Chiusure nefaste» Lettera del consigliere regionale Pd Gian Antonio Girelli alla direttrice provinciale dell´Ufficio postale di Brescia Carla Brunori, per esprimere «grande preoccupazione per una possibile chiusura di alcuni uffici postali a seguito di una riorganizzazione aziendale a livello nazionale. Comprendo la sempre maggiore necessità di far coincidere la gestione dei servizi con la sostenibilità economica - scrive Girelli - ma mi è altrettanto difficile comprendere come non si colga il valore economico del mantenimento di alcuni presidi soprattutto in zone periferiche, quelle montane in particolare, che così facendo saranno soggette ancor di più allo spopolamento». |
Poste Italiane chiude in provincia altri dieci uffici. Si complica il reimpiego degli esuberi Cmp Sono una decina gli uffici postali a rischio chiusura nel bresciano e forse altrettanti potrebbero essere che vedranno ridotto l’orario di apertura. Giovani Punzi, segretario provinciale del sindacato dei lavori postali Cisl di Brescia, risponde così ai giornalisti che chiedono quali effetti avrà nel nostro territorio l’ennesimo piano di riorganizzazione nazionale presentato da Poste Italiane. |
Brescia Oggi - mercoledì 28 gennaio 2015 PROVINCIA, pagina 23 Poste, a rischio 18 uffici A DUE ANNI DALL´ULTIMO TAGLIO, la rete di sportelli postali della nostra provincia rischia un ulteriore pesante ridimensionamento. Il piano di riorganizzazione di Poste Italiane prevede che sul territorio bresciano otto uffici restino aperti «a singhiozzo» solo alcuni giorni della settimana, mentre per altri dieci si materializza lo spettro della chiusura definitiva. Le valli pagheranno il dazio più pesante. IL CASO. Non è stata ancora diffusa la «black-list» ma la rete lombarda perderà 65 terminali Otto uffici postali bresciani rischiano la chiusura definitiva |
Giornale di Brescia, 24 gennaio 2015 DISSERVIZI |
Giornale di Brescia, 21 gennaio 2015 LA DENUNCIA |
Giornale di Brescia, 17 gennaio 2015 Inps, Fracassi presidente del Comitato provinciale BRESCIA Nuovo Comitato provinciale dell’Inps in rappresentanza dei lavoratori, dei datori di lavoro e dei lavoratori autonomi. Graziano Fracassi, della Cgil è stato eletto presidente. Come rappresentante dei lavoratori staranno al fianco di Fracassi per 4 anni anche Alessio Bertoli (Cgil), Giovanni Punzi e Eleonora Feroldi (Cisl), Catina Zilioli (Uil), Giuseppe Senese (Confsal) e Claudio Ottaviano (Cida). In rappresentanza dei datori di lavoro Rubina Nolli di Aib eletta vicepresidente, e Pier Giorgio Piccioli. Rappresentano i lavoratori autonomi Antonio Zanetti (federazione provinciale coltivatori diretti), e Michele Turrini (Confartigianato). Del Comitato provinciale fanno parte anche il direttore della Direzione territoriale del lavoro, il direttore della Ragioneria provinciale dello Stato e il direttore dell’Inps di Brescia. Dalla segreteria della Camera del lavoro arrivano a Fracassi gli auguri di buon lavoro. |
Giornale di Brescia, 17 gennaio 2015 Iseo Poste, l'ufficio di Pilzone a rischio chiusura |
Brescia Oggi - giovedì 15 gennaio 2015 CRONACA, pagina 11 NOMINE. Ricambio in rosa al vertice delle due filiali provinciali Avvicendamento in rosa alla direzione delle due filiali di Brescia 1 e Brescia 2 di Poste Italiane. Carla Brunori e Luisella Gnocchi sono le due nuove direttrici. A loro farà capo un´area nella quale, fra città e provincia, sono attivi 269 uffici per la clientela privata e 6 uffici dedicati ai professionisti e alle imprese, per un totale di circa 710 sportelli attivi. |
Giornale di Brescia, 14 gennaio 2015 DISSERVIZI Dott. Raffaella Edel |
Brescia Oggi - martedì 13 gennaio 2015 PROVINCIA, pagina 25 Rapina a mano armata ieri mattina, pochi minuti dopo le 8.30, all´ufficio postale di Maderno, a pochi metri dalla strada Gardesana di fronte alla parrocchiale di Sant´Andrea apostolo. Il locale aveva aperto da pochi minuti in contemporanea con la banca, il negozio di abbigliamento e la farmacia adiacenti, ma niente poteva far pensare a un inizio di giornata col brivido. L.SCA. |
Giornale di Brescia, 13 gennaio 2015 Maderno Rapina a mano armata alle Poste MADERNO Chiuso per rapina. Null'altro da dichiarare, nulla lasciato alla fantasia. Il cartello con la scritta vergata a mano sta sul vetro della porta d'ingresso dell'ufficio po-stale, dove gli unici rimasti sono i carabinieri e l'impiegato. Che può ora raccontare, con i due utenti che hanno avuto la disavventura di trovarsi lì in quei pochi, eterni secondi, quando e come il mariuolo con tanto di pi-stola e bardatura - cappellino e sciarpa alza-ta sul viso - ha fatto irruzione. Tutto accade verso le 9.30, in uno dei quat-tro giorni d'apertura della Posta, che si trova a pochi metri da piazza San Marco, nel tratto di strada che corre tra una boutique e l'agen-zia bancaria sull'angolo. È un uomo sui 35/40 anni, così almeno pare, a rendersi pro-tagonista dell'incursione a mano armata. Colpo a segno in poco più di un amen, con la pistola spianata che non ha bisogno di ag-giungere altro all'inattesa presenza del «cliente». Serpeggia comprensibile paura nel trio dei presenti. Sono circa 400 euro a passare di mano. Poi la manovra di disimpe-gno dal teatro del prelievo a mano armata. A piedi, con calma. Il rapinatore si eclissa ver-so la piazza. Così almeno pare. L'allarme scatta a seguire. Innesca l'inter-vento dei militari dell'Arma, quelli del luogo oltre ai colleghi giunti da Gardone Riviera. Sotto la lente d'ingrandimento sono ora le immagini delle telecamere di sorveglianza in zona, alla ricerca di ogni elemento utile per orientare le ricerche del bandito senza volto e nome. Almeno per ora. Intanto qualcuno ricorda che quasi vent'anni fa, nel giugno del 1996, ci fu un'altra «visita» simile allo stesso ufficio. Una rapina finita poi sul "conto" di Antonello Orrù. Il cui fratello, Marco, piazzò con il supporto di un complice tre anni dopo, a luglio '99, la rapina all'oreficeria di piazza San Marco, cento metri più in là, in cui morì Domenico Felicini, il titolare del negozio ucciso dai proiettili dei rapinatori |