LA STAMPA DI GIUGNO 2015
Brescia Oggi - venerdì 26 giugno 2015 ECONOMIA, pagina 36 L´Agcom, Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ha definito le due istruttorie avviate a seguito delle proposte di Poste Italiane: una sulle modalità di recapito degli invii postali a giorni alterni, l´altra su tariffe e standard di qualità del servizio postale universale di corrispondenza, sulla base di quanto previsto dalla legge di stabilità 2015.Sul recapito a giorni alterni, l´Agcom ha definito i criteri per individuare i Comuni interessati dalla misura, in virtù delle circostanze, anche di natura geografica, che caratterizzano l´ambito del recapito sul territorio italiano. L´attuazione del recapito a giorni alterni (secondo lo schema bisettimanale, lunedì-mercoledì-venerdì-martedì-giovedì) avverrà in tre fasi l´1 ottobre 2015, l´1 aprile 2016 e non prima di febbraio 2017.La prima fase coinvolgerà lo 0,6% della popolazione fino al massimo del 25% nella fase conclusiva. Dopo la prima fase, nel caso in cui si verifichino criticità, l´Agcom potrà inibire la prosecuzione del recapito a giorni alterni o stabilire condizioni per salvaguardare la regolarità del servizio o la realizzazione degli obiettivi di contenimento dei costi. L´Agcom ha tenuto conto dei dubbi della Fieg, con riferimento alla consegna dei quotidiani in abbonamento. Agcom richiederà alle Poste una proposta migliorativa. La delibera sarà comunicata alla Commissione europea. |
Giornale di Brescia, 24 giugno 2015 L’ufficio postale di Magno di Gardone Val Trompia, di cui era prevista la chiusura in base al piano di razionalizzazione di Poste Italiane, è salvo. Lo rende noto il sottosegretario alle riforme istituzionali, enti locali, sedi territoriali e programmazione negoziata della Regione Lombardia, Daniele Nava. Il sottosegretario, insieme al presidente di Anci Lombardia Roberto Scanagatti e ai rappresentanti di Upl, ha condotto la trattativa con l’azienda ottenendo una parziale revisione del piano. Piano che prevedeva,oltre alla chiusura di 61 sedi, anche l’apertura a giorni alterni di altri 121 uffici. Il confronto con Poste italiane è stato condotto sulla scorta di una risoluzione approvata dal Consiglio regionale il 3 marzo scorso, che ha istituito un Tavolo cui hanno partecipato i rappresentanti di comuni e Province e le loro associazioni Anci e Upl. I criteri adottati per la modifica: comuni recentemente oggetto di fusione, distanza rispetto ad un altro ufficio postale, presenza o assenza e frequenza delle linee di trasporto pubblico locale. |
Giornale di Brescia Lunedì 22 Giugno 2015 pagina 1 Anche quest’estate il funzionamento di molti uffici postali di città e provincia, che durante l’anno lavorano a tempo pieno, sarà a singhiozzo. Il provvedimento di Poste Italiane coinvolgerà per i prossimi due mesi 51 uffici sparsi tra capoluogo, Valcamonica, Valtrompia, Hinterland cittadino, Bassa e Franciacorta. L’intervento porterà in alcuni paesi alla chiusura del presidio per l’intera giornata mentre per altri la saracinesca si abbasserà solo sul turno pomeridiano. IN PILLOLE Fieg: «No alla consegna a giorni alterni» Flavio Archetti |
Giornale di Brescia, 18 giugno 2015 Editori sul piede di guerra: a rischio la consegna dei quotidiani ROMA. «È necessaria la massima attenzione da parte delle istituzioni europee a garanzia del ruolo e della funzione del servizio postale universale e della regolare distribuzione della stampa quotidiana e periodica in Italia. Il progetto di Poste italiane di recapitare la corrispondenza, e con essa i giornali agli abbonati, a giorni alterni nel 65% dei comuni contrasta con la stessa normativa dell’Unione Europea e non rientra nell’ambito delle deroghe consentite». Il presidente della Fieg, Maurizio Costa, commenta così la presentazione da parte di David Sassoli, eurodeputato |
Giornale di Brescia, 05 giugno 2015 È la prima volta in vita mia che scrivo ad un quotidiano benché ne legga diversi da trentacinque anni. Sarò breve. Mercoledì scorso mi sono recato all’ufficio postale di Iseo per ritirare una raccomandata con l’avviso intestato a Studio Bassan; cioè lo studio di cui sono contitolare. L’addetta non mi consegna la raccomandata (proveniente da Equitalia) in quanto sono sprovvisto di delega del mio cliente, benché la raccomandata porti chiaramente la dicitura del domicilio: presso Studio Bassan e la cartolina sia intestata a Studio Bassan. Mi chiedo. È mai possibile che una parte del Paese continui imperterrita a remare contro? A far perdere tempo e denaro? Perché non è possibile utilizzare un poco di buon senso? Non stupiamoci allora che i nostri giovani vadano all’estero: sono la crema del Paese e della nostra burocrazia e di un sistema che non funziona ne hanno le scatole piene. Perciò che mi riguarda ho giurato a me stesso che non metterò mai più piede in un ufficio postale onde evitare di essere trattato come uno zimbello. Giorgio Bassan Dottore commercialista Revisore contabile Iseo |
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Brescia Oggi - mercoledì 03 giugno 2015 CRONACA, pagina 11 SERVIZI. Poste Italiane distribuisce il manuale in tutti i suoi uffici Che si tratti di una borsa, di un libro avvincente o della conserva della nonna, ormai quasi ogni prodotto è disponibile on line e acquistabile comodamente da casa con un click. L´e-commerce - il commercio elettronico - è un mercato in continua espansione che coinvolge un numero sempre maggiore di acquirenti di ogni età. Per rendere questo servizio più semplice e accessibile a tutti i clienti, Poste Italiane in collaborazione con 19 associazioni dei consumatori e Netcomm (consorzio del commercio elettronico italiano) promuove la cultura del commercio elettronico con un piccolo manuale-vademecum, «E@sy commerce», disponibile da oggi in 163 uffici postali in provincia di Brescia e 1.100 in tutta la Lombardia. |