Parere Avv. Batolini su distacco CTD
Articolo del: 18/03/2014
Nei giorni scorsi abbiamo chiesto un parere all’Avvocato Enrico Bartolini, in merito ai distacchi dei CTD (Contratti a Tempo Determinato). In diverse occasioni abbiamo riscontrato che i Responsabili dei CPD/CSD, senza la preventiva autorizzazione della RAM, predispongono i distacchi dei CTD in Comuni diversi da quelli indicati nel contratto di assunzione. Riportiamo il parere del nostro legale.
ALLEGATI:
Allegato
DUE CONTRATTI PART-TIME
Articolo del: 07/10/2013
Riportiamo il parere dell'AvvocatoEnrico Bartolini in merito al quesito di poter trasformare il rapporto di lavoro da full-time in part-time e svolgere una seconda attività lavorativa sempre part-time.
ALLEGATO:
ALLEGATO 1
TRASFERIMENTI LEGGE 104
Il bene della collettività è più importante della tutela di un parente portatore di handicap. E’ il principio in base al quale la Corte di Cassazione ha stabilito che il datore di lavoro può disporre il trasferimento lontano da casa di un proprio dipendente, anche se questi deve accudire una persona affetta da handicap.
ALLEGATO:
ALLEGATO 1
RICORSI CTD POSTE
Articolo del: 05/07/2013
L'avv. Enrico Bartolini ci ha segnalato due recenti pronunce della Corte Costituzionale e della Corte di Cassazione.
A) La Corte Costituzionale (sentenza 107/2013) ha completamente ribaltato il precedente orientamento della Corte di Cassazione in merito alla legittimità dei CTD per sostituzione di lavoratori assenti affermando che nel contratto è indispensabile precisare: luogo di assunzione - ufficio di destinazione - mansioni (concrete) assegnate al sostituto - tipologia dell'assenza del lavoratore da sostituire.
Quindi, se ci sono CTD stipulati o cessati di recente (max 120 giorni) con tale motivazione, è ora possibile procedere alla relativa impugnazione.
B) La Corte di Cassazione (sentenza 1464/2012) ha stabilito che, in caso di sottoscrizione dell'accordo sindacale o di riforma in senso negativo della sentenza, il lavoratore deve restituire a Poste le somme percepite al netto e non al lordo dei contributi previdenziali poiché solo Poste è legittimata al recupero presso l'INPS.
Quindi, i lavoratori cui viene effettuata la trattenuta mensile comprensiva dei contributi possono, tramite legale, procedere al recupero delle somme trattenute a titolo di contribuzione previdenziale.
Avv. Enrico Bartolini
Articolo del: 05/12/2011
A seguito del Decreto approvato dal Governo tra cui ci
sono i nuovi requisiti per beneficiare della pensione, abbiamo chiesto un parere
al nostro Avvocato in merito ai colleghiche hanno già sottoscritto il verbale di
conciliazione presso la Direzione Provinciale del Lavoro di Brescia (DPL) e
quelli che ancora devono firmalo circa l'incentivazione all'esodo, cioè lasciare il
servizio entro il 31 dicembre p.v. per poi maturare i requisiti pensionistici a partire dal 2012
Articolo del: 31/03/2011
Con l’introduzione della settimana corta - distribuzione della corrispondenza su
5 giorni la settimana (7,12 ore) nella Divisione Servizi Postali, l’Azienda sta procedendo alla rimodulazione delle feri
e residue maturate durante il regime a 6 ore giornaliere per 6 giorni.
Articolo del: 21/02/2009
1- Servizi pubblici – Nazionali – Poste Italiane – Atti di gestione del personale - Diritto di accesso -
Articolo 23 della legge 241/1990 – Applicabilità - Sussiste
2- Servizi pubblici – Nazionali – Poste Italiane – Gestione privatistica dei dipendenti - Fascicolo
intestato a ciascun dipendente – Formazione – Non necessaria ma il gestore di servizi pubblici deve
comunque esibire i documenti contenuti nell’istanza di accesso
Articolo del: 11/12/2008
Per i contratti a termine illegittimi si riapre la strada della reintegrazione. Infatti, la
deroga prevista della legge n.133/2008, che scambia la pena della conversione del
rapporto a tempo indeterminato con il pagamento di un'indennità
al lavoratore (giudizi in corso al 22 agosto), si applica soltanto alle ipotesi di violazioni delle norme degli articoli
1, 2 e 4 del dlgs n. 368/2001. Ma non può essere interpretata estensivamente né
applicata al di fuori dei casi contemplati: non ha efficacia, cioè, sui rapporti a termine
illegittimi per violazione di altre norme (come gli accordi collettivi, tipica ipotesi delle
Poste spa). Lo stabilisce la Corte di cassazione nella sentenza n. 26935/2008.
Articolo del: 20/10/2008
L’art. 28 del CCNL per il personale non dirigente di Poste Italiane Spa disciplina il regime
dell’orario di lavoro che deve essere necessariamente rispettato da tutti i dipendenti.
Esso è stabilito contrattualmente in 36 ore settimanali, distribuite su sei o sette ore giornaliere,
accertate mediante il ricorso a sistemi di rilevazione automatica.
Articolo del: 20/10/2008
Quali differenze ci sono tra la dichiarazione sostitutiva di certificazione e la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà?
E’ corretto richiedere l’autenticazione della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, nonostante i tempi ed i costi necessari contrastino con le regole di semplificazione degli atti amministrativi?
Articolo del: 20/10/2008
Le Poste italiane S.p.a. affidano il conferimento temporaneo di mansioni
superiori dal livello C a B, ai propri dipendenti, i quali, di conseguenza, sono
obbligati a seguire un momento formativo aziendale per l’eventuale
sostituzione del collaboratore, responsabile del turno pomeridiano.
In caso di rifiuto la posizione dell’Azienda consiste nell’adozione di misure
disciplinari.
Articolo del: 20/10/2008
Il mutamento della sede lavorativa avviene attraverso gli istituti del
trasferimento, del distacco, della missione e della trasferta.Mentre il trasferimento si distingue per il carattere definitivo del provvedimento
e del nuovo luogo di lavoro, negli altri casi vi è una collocazione sempre temporanea presso altre sedi.
Articolo del: 20/10/2008
Le Poste Italiane S.p.a decurtano, in maniera proporzionale, il
periodo spettante di ferie ai lavoratori che usufruiscono del congedo per moti
vi familiari ex art. 4, comma 2 L.53/2000.